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  • 21 ottobre 2014
  • Casale Monferrato

Furto di identità informatica all'Afeva e a Bruno Pesce a scopo di truffa

Tentativo di truffa con furti di identtà informatica dell'AFEVA, l'Associazione Familiari Vittime amianto, e del coordinatore del Comitato Vertenza amianto Bruno Pesce (nella foto). I pirati informatici si sono presumibilmente inseriti nella casella di posta della AFEVA e hanno indirizzato una mail a tutti i contatti, si pensa. Poi hanno cancellato l'indirizzario in modo da rendere più complicata la smentita. Nella mail-truffa si afferma che Pesce sarebbe bloccato all'estero a causa di un furto di documenti e denaro e si chiede che venga inviato denaro tramite Western Union o MoneyGram. Naturalmente Bruno Pesce si trova a casa sua, non è stato derubato e sta benissimo. E soprattutto non ha fatto nessunissima richiesta di denaro. Ecco il testo della mail truffa: «Spero ciò ti arrivi il prima possibile. Ho fatto un viaggio in Saint Petersburg Russia, e durante la mia permanenza, i miei documenti mi sono stati rubati; tra questi , il mio passaporto internazionale e la mia carta di credito che si trovavano nella mia borsa. Per risolvere il problema, la mia banca ha bisogno di tempo per elaborare tutti i dati che mi servono per ripristinare la situazione. In tutto ciò ho pensato di fare ricorso al tuo aiuto per far sì che io possa quanto meno tornare in patria; per fare ciò ho bisogno della modica somma di 1000 € per coprire le mie spese. Puoi aiutarmi a spedire i soldi via Trasferimento Denaro Western Union o via Trasferimento Denaro MoneyGram.? Fammi sapere. Ti prometto di rimborsarti non appena sarò tornato, ovvero domani. Per favore fammi sapere se puoi farmi questo favore. Spero non ti crei alcun problema. Posso mandarti i dettagli su come trasferire la somma. Spero di ricevere a breve la tua risposta». Poi la firma: «A presto. Cordiali saluti. Bruno Pesce»

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