Il festival “Pulon my mind” inserito nella festa Patronale di Trino

di m.i.

Quest’anno il festival musicale “Pulon my mind”, dedicato alla memoria del musicista trinese Piero Pollone, si inserisce nella programmazione della festa patronale 2017. Tre saranno gli appuntamenti: giovedì 24 agosto, alle ore 21 in piazza Banfora, serata inaugurale con il quartetto Alberto Mandarini (tromba), Stefano Profeta (contrabbasso), Luigi Tessarollo (chitarra) e Rodolfo Cervetto (batteria). L’ensemble riprenderà alcuni brani di Piero e degli standard da lui amati. Sullo sfondo verranno proiettate le moltissime immagini tratte dalla mostra presentata l'anno scorso e basata sulla collezione di Pierangelo Giordano dal titolo “Un Paese ci vuole”. Venerdì 25 agosto doppio appuntamento. Si comincia alle ore 20 in piazza Audisio con un aperitivo in jazz assieme alla formazione LM20 guidata da Manuel Leccese, chitarrista dallo stile raffinato e dal cuore grande - con lui suoneranno Enrico Ottone (sax), Riccardo Manachino (basso/contrabbasso), Daniele Manachino (batteria) - e si prosegue alle ore 22 in piazza Comazzi con Paolo Bonfanti II e la sua "Civil Rights Band". Uno spettacolo multimediale da non perdere, dedicato a chi ama il blues e la grande musica degli anni '60, ricco di canzoni che hanno segnato la storia del rock. «Poco dopo l'avvio di questo mandato, decidemmo di cercare un modo per ricordare la figura di Piero Pollone - spiega il sindaco Alessandro Portinaro - nacque così "Pulon My Mind", piccolo festival dal n...ome poco serio, ma evocativo (copyright di Meco Traversa). Anno dopo anno abbiamo invitato diversi musicisti che amiamo e stimiamo: Bruno Raiteri, Carlotta Sillano, Gaetano Liguori, Devis Longo, Claudio Bianzino e molti altri. È stato per me un grande onore poter ospitare anche Gianni Dosio, in uno dei suoi ultimi concerti. La mia speranza è di vederci in piazza per ascoltare un po' di buona musica, prima di entrare nel vivo della festa patronale. E mi piace pensare che Piero Pollone sarebbe anche lui con noi, a tenere il tempo battendo il piede e chiacchierando in un mix di italiano e dialetto».