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La violenza sulle donne, tante proposte e iniziative

«Nell’anno 2013 l’Assessorato allo Sport del Comune di Casale Monferrato e la Consulta delle Donne e delle Pari Oppurtunità si unirono per promuovere un corso gratuito di autodifesa femminile: 18 lezioni per imparare a difendersi e valutare il pericolo. All’epoca ero Assessore allo Sport e unitamente alla Consulta delle Donne pensammo questa iniziativa». «Purtroppo i casi di violenza sulle donne, in casa, in strada, nei luoghi di lavoro sono una realtà anche per il nostro territorio. Credo che un’amministrazione comunale debba mettere la sicurezza dei propri cittadini tra le priorità del proprio mandato». Interviene così il consigliere comunale Federico Riboldi in merito alle iniziative sulla sicurezza personale e contro la violenza sulle donne: «È stato fatto molto in passato: il sistema di videosorveglianza, il terzo turno della Polizia Locale, l’installazione dei Totem Sicurezza in punti nevralgici della città. Da tre anni innovazioni ne abbiamo viste poche. Con questa proposta vogliamo rimettere al centro la sicurezza dei cittadini, particolarmente delle donne. Il corso non vuole solo promuovere una pratica sportiva per la sicurezza individuale, ma anche valorizzare la consapevolezza nelle donne sulle loro capacità, insegnando pochi piccoli gesti e modificando alcune semplici abitudini che possono essere utili a prevenire le aggressioni» conclude Riboldi. Sulla questione abbiamo sentito l’Assessore alle Pari Opportunità, Ornella Caprioglio: «La violenza maschile sulle donne assume diversi aspetti ed è facile da riconoscere. Inutile ricordare i numerosi e purtroppo ancora attuali femminicidi. Ma senza arrivare ai casi estremi, si può parlare di schiaffi, spintonamenti, percosse, soffocamento, sfregio. Accanto alla più evidente e classica forma di violenza, che si può anche controllare, arginare con una preparazione atletica, sportiva, con corsi di autodifesa, ne esiste una più sottile, infida che lede  nel profondo, l’identità della donna, quella psicologica».    L’assessorato e la Consulta delle Donne «sono impegnate a considerare il fenomeno sotto molteplici aspetti, proponendo dibattiti, conferenze, attività che possano sensibilizzare la popolazione. Oltre ad utili e seguite lezioni di autodifesa offerte alle donne casalesi ed organizzate da Fabrizio Mandracchia nel 2015, si è proceduto quest’anno anche ad una serie di incontri incentrati sulla paura, paura che può essere originata da tanti fattori fisici e psicologici. Sempre nel 2015, tra le varie attività, abbiamo organizzato un corso di specializzazione in materia di violenza di genere con la dottoressa Daniela Dattela, formatore giuridico per il personale degli enti locali». Ora si preparano, il 16 novembre, in occasione della vicina Giornata contro la Violenza sulle donne, «ad accogliere al Teatro Municipale l’avvocato Lucia Annibali, consigliere della Presidenza della Repubblica, nonché donna sfregiata con il vetriolo dall’ex-compagno. Si ritiene importante e fortemente educativo presentare la testimonianza di una donna che ha sofferto in modo così crudele ed indicibile , ma che ha fatto del suo dolore una bandiera, parlando di vita e di amore agli studenti delle superiori della città». Prosegue l’assessore: «Anche le panchine rosse antiviolenza, dipinte da pittrici casalesi e non, sarà un altro tassello per completare il puzzle tematico. È chiaro che la violenza è un fenomeno trasversale che deve essere affrontato da tutta la società e dalle istituzioni preposte anche all’educazione ad iniziare  dalla famiglia. Già alcune associazioni, che agiscono sul territorio quali l’Albero di Valentina e Me.dea propongono con successo progetti educativi alle scuole». Anche la Consulta e l’Assessorato «intendono lavorare in sinergia con le associazioni, le scuole, il volontariato per sensibilizzare le giovani generazioni a prendere coscienza di un fenomeno, ahimè così diffuso e così discriminante da indurre le istituzioni ad operare perché i ragazzi stessi diventino agenti di cambiamento comportamentale e migliorino i rapporti interpersonali a vantaggio di una società incentrata sul rispetto ,sull’educazione, sulla speranza, sul vero amore».

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