La Trifola d'Or, fiera nazionale del tartufo, concede il bis
Oggi, domenica 23 novembre, in occasione del seconda giornata della Fiera Nazionale del Tartufo, si ripeterà il grande successo di pubblico e di presenza di tartufi in rassegna riscontrati domenica scorsa? Molto dipende dal tempo che è pur sempre un fattore decisivo: l’intervento di San Martino, protettore della manifestazione, domenica scorsa ha fatto il prodigio sospendendo per un giorno la pioggia, ripresa a cadere il giorno dopo, e tranquillizzando gli organizzatori anche per questo fine settimana.
Per quanto riguarda i tartufi, la presenza in rassegna di 15 kg. tra bianchi e neri avuta nella prima domenica potrebbe anche essere superata: le giornate di sole di questi giorni hanno favorito la ricerca dei tartufai, e la stagione più avanzata è la migliore per la crescita e la maturazione dei preziosi funghi ipogei. I premi (assegnati alle 12 dalle autorità intervistate da Chiara Cane), ai migliori esemplari selezionati dalla giuria saranno ancora allettanti, suddivisi fra commercianti e tartufai.
Al miglior Tuber Magnatum Pico esposto da un trifolau andranno 350 euro offerti dal ristorante San Candido, e i 350 euro dell’assicurazione Allianz di Boggione e Miroglio li avrà la migliore trifola di un commerciante. La Bottega della Carne offre 300 euro alla miglior composizione di bianchi e i 150 euro del bar della Fontana al piatto secondo classificato. Ai migliori neri, al tartufaio più giovane a al più anziano andrà il piatto della fiera.
I banchi di vendita di trifole bianche di tutte le misure, con possibilità di certificazione di qualità ISO 70006 sistemati nella tensostruttura domenica scorsa hanno fatto buoni affari e ritorneranno. I prezzi, si prevede che saranno ancora accessibili, e per tanti visitatori il piacere di portare a casa con poche decine di euro un “souvenir” profumato e arricchire un semplice piatto domestico, si rinnoverà.
Confermata la riapertura dei gazebo dalle ore 9 con frutta e verdura a km zero, oggettistica varia e gastronomia di qualità, quest’anno con la presenza di banchi attrezzati a fornire specialità pronte al consumo. Per coloro che non intendono lasciare la fiera nella pausa pranzo sarà ancora possibile trovare i punti di ristoro disseminati in via Umberto I e in piazza Lavazza, mentre per chi non rinuncia al pranzo al tartufo nostrano con menu tipico monferrino, riapriranno i ristoranti del paese e del circondario, da Camino a Odalengo Piccolo e Montiglio mentre il tradizionale “past del trifolau”, dopo il tutto esaurito di domenica sarà ripetuto con lo stesso menu a 29 euro. Riapriranno per tutta la giornata le mostre d’arte ed i negozi dove si potranno assaggiare le specialità murisenghesi fra cui le famose torte alle nocciole della pasticceria Quilico, apprezzate a livello regionale.
Sono ancora disponibili i piatti della fiera in ceramica che quest’anno sono decorati da Antonietta Cerchio, in vendita a 15 euro alla tabaccheria Turino. Per tutto il giorno sarà ancora in attività il servizio navetta dai parcheggi di località San Candido e Gallo. Contributi alla fiera sono stati elargiti dalla fondazione Cassa Risparmio di Alessandria e dalla Regione Piemonte. Informazioni: fieradeltartufo.com; tel. 335-6517555. Apprendiamo infine che non ci sarà la prevista visita del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, per sopraggiunti impegni istituzionali.