Musica, bilancio di un anno: boom di spettatori per i grandi cicli

di Mario Patrucco

Il tempo viene misurato con diverse scadenze, a queste appartiene la chiusura dell’anno corrente, occasione per considerare gli avvenimenti trascorsi, le iniziative che hanno dato vita alla musica colta nel nostro Monferrato e a Casale. Proposte che, nonostante le ristrettezze dei nostri giorni, hanno elargito momenti di avvertita ricchezza offrendo spesso istanti unici e speciali. Sempre nell’ambito di quel linguaggio universale che accomuna, ma che offre anche un individuale sentire, una emozione personale a chi ad essa si abbandona ad un particolare ascolto e lascia che la musica agisca nel profondo dei sentimenti. E questo sentire si forma in diversi momenti, in un accrescimento che procedendo negli anni si perfeziona, si completa e ci consente di godere maggiormente di essa e di migliorarne la comprensione. Nella maggior parte delle proposte musicali dello scorso anno significativa è stata la presenza di pubblico, molti ascoltatori attratti dal programma,o dal recital di uno strumentista che suona uno strumento particolarmente amato; la motivazione più opportuna dovrebbe essere: per arricchirsi culturalmente nel proprio intimo con un sentire di gioia interiore. Altra particolarità della proposta musicale è la novità, la musica contemporanea, non seguita con l’entusiasmo che meriterebbe (molti sono i compositori attuali di tutto rispetto) e che necessita di essere assimilata e di entrare nella nostra memoria. L’attività musicale in Monferrato dei mesi trascorsi è stata abbastanza ampia. Da ricordare le presenze che da anni qualificano l’ascolto con una proposta di qualità quali Armonie in Valcerrina (vedi altro articolo), Pianoechos e Echos (con valenza turistica, ndr), copiosa la presenza di Monferrato Classic Festival con numerosi concerti. Da segnalare inoltre i gruppi (Casalecoro e l’Opera dei Ragazzi) che pur presenti in Casale portano con successo il nome della nostra città in significative manifestazioni. Ancora da segnalare i concerti dell’Accademia Filarmonica e le varie proposte degli Amici della Musica, degli Invaghiti, delle Muse. Da ricordare i concerti d’organo, al Municipale l’opera Boheme di Puccini e l’Orchestra Ducale. Il tutto contornato da altre iniziative. Espressioni culturali che trovano il loro fondamento nella scuola; una formazione, una preparazione ben fatta darà sicuramente buoni frutti.