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  • 03 febbraio 2016
  • Casale Monferrato

Ancora anziani raggirati a Casale e in Monferrato

Ancora anziani raggirati nei giorni scorsi ad opera di lestofanti che spacciandosi per operatori di fantomatiche società di servizi oppure per tutori della legge riescono a derubare le ignare ed indifese vittime. Gli ultimi casi segnalati al nostro giornale si sono verificati nel fine settimana rispettivamente a Casale e a Castelletto Merli. In città la disavventura è toccata a una pensionata residente nel quartiere Oltreponte, in un alloggio in via Italo Rossi. Una donna sui 75 anni, molto lucida, attiva ed indipendente ma che, tuttavia, non è riuscita a sottrarsi all’inganno. Venerdì pomeriggio, alla porta di casa sua, ha bussato un uomo di corporatura tarchiata, piuttosto panciuto, capigliatura scura a caschetto, il quale si è presentato dicendo di essere un carabiniere in borghese incaricato di effettuare un controllo. La pensionata l’ha fatto entrare ma dopo un po’ ha cominciato ad insospettirsi e ha detto di voler telefonare in caserma. A questo punto il malvivente è scappato in strada, fuggendo a piedi, di corsa. La donna, spaventata e stordita, si è resa conto di essere stata derubata degli ori di famiglia. È caccia anche ai truffatori che, a pochi giorni di distanza, sono tornati in azione a Castelletto Merli utilizzando la stessa tecnica per raggirare gli anziani e derubarli dei valori custoditi in casa. Questa volta il gruppo di malviventi è entrato in azione nella prima mattinata di venerdì in via Santa Maria, a Case Bertana presentandosi alla porta di due coniugi pensionati e sostenendo di essere dipendenti dell’acquedotto. I malviventi hanno suggerito alla coppia di mettere soldi e oro in una borsa da riporre nel frigorifero in quanto doveva essere eseguito un intervento che avrebbe potuto danneggiare i valori. I truffatori hanno agito con fare gentile ed educato e, senza dare sospetto, sono anche riusciti a intrufolarsi nelle camere e frugare, prelevando poi la borsa con alcuni valori fra i quali soldi ed un orologio, messa in frigorifero. La medesima tecnica era stata utilizzata appena la settimana precedente a Guazzolo di Castelletto Merli dove un’anziana donna era stata raggirata e messa in stato confusionale. Il fatto ha generato dibattito sulla capacità dei malviventi di colpire in luoghi e orari ben definiti e il suggerimento delle autorità resta quello di non aprire mai per nessun motivo a persone non conosciute che si fingono operatori di società di erogazione di servizi.

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Silvio Morando

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