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Moncalvo, dibattito sull’ordinanza sulla pulizia delle deiezioni degli animali

Un vivace dibattito si è scatenato in questi giorni sui social network e fra le vie cittadine a seguito dell’affissione dell’ordinanza sindacale che a Moncalvo prevede un giro di vite nei confronti di chi, passeggiando per gli spazi urbani, non si dota del necessario per la pulizia delle deiezioni solide e liquide degli animali. Nell’ordinanza si parla genericamente di animali ma ovviamente il riferimento più immediato va ai cani che vengono per primi nella scala degli amici a quattro zampe e che spesso passeggiano con i loro possessori nelle vie cittadine. Ebbene, da oggi i loro proprietari avranno qualche incombenza in più, nell’interesse del decoro cittadino. I proprietari non dovranno dotarsi soltanto più di paletta e sacchettino ma anche di bottiglia d’acqua per una pronta pulizia delle deiezioni liquide. Quest’ultimo rappresenta l’elemento di novità assoluta contenuto nell’ordinanza firmata da Aldo Fara che ribadisce inoltre il divieto per i proprietari dei cani di condurre o lasciar vagare i loro amici a quattro zampe in alcune aree cittadine quali i portici, i marciapiedi, le aiuole e il cimitero. Ed è forse questo il punto sul quale si è scatenata una pioggia di commenti su facebook dove il testo dell’ordinanza è stato taggato da diversi moncalvesi e si sono generati battibecchi anche accesi fra i pro-ordinanza e i contro-ordinanza. «Questo provvedimento – è uno dei commenti “contro” - è, a mio modesto parere palesemente incostituzionale. Qui non stiamo discutendo del ripulire, che è sacrosanto, stiamo discutendo del fatto che si vieti di condurre gli animali sul suolo pubblico, che nel caso confermato mi pare una follia». E chi difende ribatte che «non è sicuramente piacevole uscire di casa e trovarsi i muri con auree di urine di cane». Ordinanza sì o no? Certo è che le abitudini andranno cambiate da oggi per i locali e anche per i forestieri che transiteranno in città con i loro cani e che dovranno avere al loro seguito anche la bottiglia d’acqua pronta per l’uso in caso di improvvise deiezioni canine. Già perché l’ordinanza precisa che tutti gli strumenti per la pulizia degli escrementi canini «dovranno essere esibiti anche su semplice richiesta del personale della Polizia Municipale». La mancanza degli strumenti richiesti o la mancata rimozione delle deiezioni comporteranno una multa compresa fra i 25 e i 500 euro, oltre al ripristino dei luoghi mentre l’introduzione degli animali negli spazi interdetti dall’ordinanza potrà far scattare la multa da 50 a 200 euro. Sarcastici alcuni commenti di chi non ha accolto bene il provvedimento: «D’ora in poi dovremo quindi uscire non una borsa ma con una valigia, munita anche di scopa e secchiello? E se poi abbiamo anche il cane e addirittura un passeggino facciamo i giocolieri?» Intervengono anche cittadini danneggiati dalle deiezioni “incontrollate” che lamentano il “danno subito da scalinate, porte e muri delle abitazioni” e appoggiano il provvedimento. E mentre il dibattito continua, fra la carrellata di opinioni vi è anche un ironico interrogativo: «Ma quanto deve essere grande la bottiglia da portare con sé da parte di chi va a cavallo?»

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