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La casalese Picello candidata per il “Premio Eleonora Duse”: ma perché vinca bisogna votarla su facebook o via mail

Dopo l’«oscar del teatro» (il Premio Mariangela Melato per gli attori emergenti che le è stato assegnato lo scorso anno) per l’attrice casalese Valentina Picello si profila un altro importante riconoscimento: la candidatura per il premio Eleonora Duse, tributo ambitissimo nel mondo teatrale. Il premio - organizzato dalla Banca Popolare Commercio e Industria - è stato ideato nel 1986, ed è destinato, annualmente, all’attrice di teatro che si è distinta particolarmente nel corso della stagione di prosa in uno o più spettacoli in Italia o all’estero. Curiosamente la seconda edizione - nel 1987 - fu assegnato proprio a Mariangela Melato, che ne fu insignita anche nel 1999. Da quest’anno il premio si trasforma in “Premio Duse Social”. La Giuria, composta da Anna Bandettini - Maria Grazia Gregori - Renato Palazzi e Magda Poli, ha individuato una terna di attrici che - secondo la nuova formula - sarà sottoposta alla votazione del pubblico per designare la vincitrice. Le tre attrici in concorso sono Valentina Picello - appunto - Isabella Ragonese e Marina Rocco. Come si fa a votare Le votazioni potranno avvenire inviando una mail a relesterne@bpci.it indicando il nome dell’attrice prescelta, oppure con un messaggio privato sulla pagina Facebook “Premio Eleonora Duse”. Al termine delle votazioni, la Giuria proclamerà la vincitrice del “Premio Duse Social” edizione 2014. La premiazione avverrà lunedì 10 novembre al Piccolo Teatro Milano. Una candidatura che è di per sé un implicito riconoscimento delle qualità artistiche ma che suscita anche anche un po’ di perplessità visto che il meccanismo di voto popolare, se serve a dare maggiore visibilità al premio e a coinvolgere il pubblico rischia di essere “falsato” dalla pura e semplice popolarità delle candidate. Nel senso che al di là dei meriti artistici è molto più facile che a spuntarla sia noto il volto di Isabella Ragonese - per esempio - in tutte le sale cinematografiche proprio in questi giorni con il film “Il giovane favoloso”. Molto più corretto sarebbe stato mettere a confronto le attrici in categorie differenti. La “chiamata alle armi” Insomma, non sarebbe male se i casalesi si sentissero - per così dire - chiamati “alle armi” e a un voto massiccio sul web, nella speranza di poterla aiutare a ottenere il premio, visto che il successo di Valentina Picello - che ha dimostrato vicinanza e affezione alla proprio città anche recentemente con lo spettacolo “Alice, cara grazia" contro la violenza nei confronti delle donne - sarebbe un successo e una ragione di soddisfazione per tutta la città.

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Marco Imarisio

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