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VIDEO - Ronzone: la bonifica dell'Eternit nel cuore della notte. C'è pericolo per gli abitanti? Il Comune rassicura

Via libera, entro breve alle bonifiche “forzose”, ordinate dai sindaci attraverso ordinanze coattive nei confronti dei proprietari “latitanti” (per esempio immobiliari che si trovano in altre città o anche in altre regioni e che sono scarsamente sensibili al problema) o refrattari a rimuovere i manufatti in amianto. Se n’è parlato ieri a Roma in una riunione al ministero dell’ambiente dove si è recata la dirigente del settore Ecologia Piercarla Coggiola e si attende a breve il via libera. A Roma il protocollo, che definisce tutti i passi della procedura da seguire per le ordinanze - finalizzata a evitare che siano impugnate e quindi vanificate - verrà esaminato e ratificato. E con tutta probabilità esteso ad altri siti interessati dal problema. Preoccupazione al Ronzone Intanto al nostro giornale, ma anche in Comune, sono giunte nei giorni scorsi numerose segnalazioni per la bonifica in corso nel sito dell’ex stabilimento Eternit del Ronzone, dove si sta lavorando per la realizzazione del parco. Preoccupazione nata dal fatto che si stanno movimentando materiali in fascia notturna per evitare di disturbare le attività scolastiche. In particolare desta allarme la nebulizzazione di acqua che viene scambiata per polvere. Il cantiere assicurano in Comune è sorvegliato con le centraline ARPA e i materiali che vengono movimentati sono quelli derivati dalla demolizione degli stabilimenti e che erano stati già stati bonificati prima dell’abbattimento. Verranno sotterrati nel sottosuolo e coperti con una gettata cemento. Gli abitanti del quartiere - spiegano in Comune - sono stati avvisati preventivamente. E sulla questione interviene il sindaco Titti Palazzetti: «L’Amministrazione non gioca con la salute della gente. Io non gioco con la salute della gente. Le speculazioni sulla salute della gente mi fanno orrore. Facciamo chiarezza su quanto sta accadendo al Ronzone, nel cantiere del parco Eternot. I lavori si fanno di notte per una ragione molto semplice: ridurre al massimo i fastidi ai residenti e agli alunni della scuola "Verde e blu" La nube che un cittadino forse non del tutto disinteressato ha filmato e postato su Facebook non è di polvere ma di acqua, di vapore acqueo: una tecnica messa a punto proprio per impedire che eventuali fibre di amianto, peraltro mai trovate, si diffondano. L’autore del video forse ha davvero scambiato il vapore acqueo per polvere, ma gli esponenti politici che hanno appoggiato e contribuito a diffondere il suo allarme sanno bene che nel cantiere del Ronzone sono state prese tutte le precauzioni. Arpa e Asl fanno controlli ambientali ogni notte e ogni giorno: le loro rilevazioni non hanno mai trovato valori a rischio, né nell’aria né nel terreno. Il Ronzone è sicuro, gli abitanti sono protetti» Il servizio e gli approfondimenti su Il Monferrato di venerdì 9 ottobre 2015

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Marco Imarisio

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