Inaugurata la Festa del Vino a Casale: cene, musica e divertimento fino a domenica

Si è aperta solennemente la Festa dell’uva 2013. Davanti a numerose autorità, tra le quali il prefetto Romilda Tafuri, l’assessore regionale Ugo Cavallera e Giunta e Consiglio comunale della città quasi al completo, il sindaco casalese Giorgio Demezzi ha tagliato il nastro alle ore 18 di venerdì scorso, 13 settembre. Dopo il consueto giro tra le ventidue Pro Loco presenti alla sagra e tra i vinicoltori posizionati al centro del Mercato Pavia, abbiamo chiesto un commento a caldo ad alcune delle autorità presenti. «Ancora una volta – ci dice il sindaco Demezzi – la presenza delle ventidue Pro Loco con i loro piatti tradizionali è stata apprezzata dai casalesi. E direi che è questo che assicura la buona riuscita della festa: ci auguriamo, a proposito, che si possano replicare le 40-50 mila persone». Un momento fondamentale di promozione del nostro territorio, dunque, che quest’anno si avvale di quali novità? «Sicuramente il “barcé” – comunica il primo cittadino – il fiume non è più visto solo come il nemico, ma ritorna questo desiderio di rivivere il Po e tornare a concepirlo come risorsa». Molto accorate le parole che il prefetto Romilda Tafuri rivolge al nostro giornale: «Vengo sempre con piacere a Casale, una città effervescente e creativa, una città fiera e indomita. Nonostante le tragedie è una città che non si piega: una forza che questa manifestazione evidenzia, un’occasione di coagulo che fa ben sperare per il futuro della nostra economia perché, sì, c’è bisogno di fiducia e speranza». Tra i presenti all’inaugurazione anche il Vicario episcopale mons. Antonio Gennaro (anche la diocesi porta il suo saluto) e il presidente di Mondo Matteo Vernetti. «La festa sembra certamente ben organizzata – dice al “Monferrato” Vernetti – e noi, con Mondo, cerchiamo di sponsorizzare il territorio maggiormente rispetto agli anni scorsi. Innanzitutto attraverso un restyling del sito: ora è davvero un portale del territorio. E poi siamo attivi su vari fronti: dal bicentenario della nascita di don Bosco (don Deiana di Castelnuovo è già a conoscenza di tutte le strutture locali presso le quali convogliare i pellegrini) all’Expo 2015 (siamo l’unico ente turistico ad aver partecipato da subito in Camera di commercio). Infine, stiamo cercando di allestire, grazie alla collaborazione di e con tutti, pacchetti turistici completi. Nel giro di un anno dovremmo vedere i primi risultati».