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«Bonifiche amianto fuori da Patto di Stabilità»

«Due incontri molto importanti, che hanno segnato un passo avanti su due vicende fondamentali per la città di Casale Monferrato e per l’intero territorio». Questo il commento del sindaco Titti Palazzetti al termine della prima giornata a Roma: mercoledì 1° ottobre ha incontrato, infatti, il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e il direttore generale per la tutela del territorio del Ministero dell’Ambiente, Maurizio Pernice, per affrontare i problemi legati alla bonifica amianto, e il segretario particolare del sottosegretario al Ministero della Giustizia Giuseppe Beretta, Luca Spataro, per parlare del Tribunale di Casale Monferrato. Al primo incontro, a cui ha partecipato anche l’onorevole Cristina Bargero, il sindaco Palazzetti ha avuto dal ministro Galletti una positiva e importante notizia: «Un colloquio cordiale e, soprattutto, incentrato sulle problematiche che il territorio casalese deve affrontare per proseguire senza indugi nella bonifica dall’amianto. Ebbene, il Ministro ha promesso il suo sostegno affinché siano accolti i due emendamenti presentati dall’onorevole Bargero e da altri parlamentari del nostro territorio relativi all’esclusione delle spese della bonifica dal Patto di Stabilità. Un impegno che fa ben sperare per l’immediato futuro». Con l’onorevole Bargero ed Esther Gatti, quest’ultima in rappresentanza degli avvocati di Casale Monferrato, il sindaco Titti Palazzetti ha poi incontrato Luca Spataro: «Abbiamo evidenziato con fermezza i disagi che subisce la popolazione del casalese in seguito alla chiusura del Tribunale: situazione che potrebbe ancor più peggiorare dopo la sentenza della Cassazione nel processo Eternit del prossimo 19 novembre, quando le cause che saranno presentate potrebbero provocare problemi di sovraccarico per il tribunale di Vercelli». E sulla questione della bonifica amianto è intervenuto anche l'on. Fabio Lavagno: «Pochi mesi fa riuscii a far diventare patrimonio comune il fatto che le spese sostenute dai comuni in materia di bonifica dall'amianto fossero escluse dal patto di stabilità e la Camera votò, all'unanimità, una mozione con questo obiettivo. Oggi il Decreto Sblocca Italia rappresenta un primo strumento utile per dare corso all'indirizzo di quella mozione. Per questa ragione ho presentato tre emendamenti in questo senso. Occorre intervenire e risolvere una stortura, come quella del patto, che blocca le bonifiche, anche quando le risorse ci sono, o blocca le capacità diprogrammazione e investimento degli Enti che meritoriamente operano le bonifiche».

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Veronica Spinoglio

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