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Clinica, lo sgombero: smantellati laboratorio, TAC e la risonanza

Sono in corso le operazioni di smantellamento del laboratorio, della TAC e della risonanza magnetica della Clinica Sant’Anna. Ieri, giovedì, come previsto dall’ordinanza 667, è stato effettuato lo sgombero delle apparecchiature mediche mediante due autocarri, con divieto di transito in viale Cavalli d’Olivola e nel tratto tra via Mellana e via Goito. In vista il cambio di destinazione, con la struttura che accoglierà i pazienti psichiatrici. Sulla situazione della struttura sanitaria casalese interviene il consigliere comunale Giorgio Demezzi: «C’era la volta una Clinica Sant’Anna, dove si effettuavano interventi con grande soddisfazione dei pazienti ed esisteva una diagnostica veloce. Adesso tutto questo è solo un ricordo. In questa struttura ormai famigliare ai casalesi, con il cambio di destinazione, arriveranno pazienti psichiatrici, probabilmente dalla clinica di Bra, ove invece potrà essere accolto un numero maggiore di pazienti con acuzie». Per l’ex sindaco tutto ciò non porterà alcun vantaggio dal punto di vista sanitario al territorio, considerando «che non si è concretizzato quel potenziamento auspicato per il nostro ospedale, con l’aggravante del prolungamento dei tempi di attesa». A nome del comitato per la difesa della salute dei cittadini monferrini, Demezzi sollecita il sindaco Palazzetti, la Regione e gli organi di controllo preposti a confermare la riapertura della casa di cura per il primo novembre anche per dare delle certezze ai lavoratori, ora in cassa integrazione in deroga a zero ore, che nell’ultimo anno hanno vissuto una situazione di difficoltà ed incertezza. Demezzi sottolinea inoltre la necessità di verificare a che punto siano i lavori che dovevano essere effettuati in questi tre mesi di chiusura per la riqualificazione della Casa di Cura da struttura per acuti a struttura psichiatrica ed anche a che punto sia l’iter autorizzativo dell’ASL ed dell’ARPA per l’accreditamento della nuova struttura nel rispetto dei requisiti strutturali ed organizzativi previsti dalla Regione. Conclude il rappresentante di Forza Italia: «Naturalmente non possiamo dimenticare lo stato di sofferenza del nostro Ospedale. E’ incomprensibile l’atteggiamento del sindaco Palazzetti che non ha difeso la Clinica, e che ora neanche interviene in modo deciso presso la Regione per evitare lo scempio che viene fatto al nosocomio casalese».

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