"Sofferenza e solidarietà"; lunedì 28 aprile incontro con Velediano e Testori

«La nostra città, noi casalesi lo sappiamo bene, è un luogo che custodisce grandi sofferenze ed angosce in tante tante case di cittadini comuni. La peste dell’amianto ha colpito ricchi e poveri indistintamente e continua, ogni settimana ,ad offrire spunti ulteriori di riflessione a tutti noi circa la drammaticità della nostra condizione umana. Ma Casale è anche, contemporaneamente, la capitale della solidarietà e dell’impegno sul fronte della lotta e dell’azione responsabile contro il mesotelioma e le condizioni ambientali che lo determinano. A cominciare da AFeVA , Vitas, Fondazione Buzzi tante sono le persone e le associazioni che si sentono impegnate sul fronte di una solidarietà che tanto bene ha prestato ai malati ed alla stessa realtà dei casalesi che non sono malati nel corpo, ma si sentono comunque colpiti nell’anima». Per approfondire questo tema “Cantiere Speranza”, il percorso di riflessione promosso, quest’anno, dalla Pastorale della Cultura della Diocesi per sostenere la città ed il Monferrato in questi momenti di grave crisi, propone proprio, per il 28 aprile, Giornata Mondiale delle vittime dell’amianto, nella sala “Carlo Cavalla” del Seminario, alle ore 21, un incontro-dibattito tra la teologa e scrittrice Mariapia Veladiano e la dottoressa Ornella Testori, primario emerito di Medicina nucleare e neo-presidente del Comitato etico dell’ Azienda Ospedaliera di Alessandra. «Al centro della riflessione le parole “sofferenza e solidarietà” e il disagio che la malattia e l’ospedalizzazione provocano. Maria Pia Veladiano è preside a Rovereto. Laureata in Filosofia e Teologia collabora a “Repubblica”, “Avvenire” e “ Il Regno” e ha, ormai, al suo attivo diversi romanzi usciti in questi anni da Einaudi. Con “La vita accanto” , il suo testo di esordio ha vinto il Premio Calvino»