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Delegazione casalese in volo a Trento per il Balilla di Palli

Importante visita al Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento da parte dell’assessore alla Cultura e al Turismo Daria Carmi, una riuscita occasione per tornare a parlare dell’aereo Ansaldo A.1 Balilla appartenuto al celebre aviatore casalese Natale Palli. Sabato 9 agosto, l’assessore Daria Carmi ha infatti partecipato a un volo organizzato dall’Aeroclub Palli (ricorreva l’anniversario del celebre volo su Vienna del 1918 della Serenissima partita da San Pelagio con Palli e D’Annunzio) , a cui hanno partecipato, oltre all’assessore, Giancarlo Panelli, presidente dell’Aero Club Palli; Sandro Deambrosis, past president, Edoardo Cappa, consigliere, Paolo Boano, pilota istruttore, poi Valeria Olivieri, sindaco di Occimiano, e chi firma queste note. Erano divisi in due aerei che si sono simbolicamente incontrati e volato in formazione sul Vittoriale la celebre dimora dannunziana sul Lago di Garda. Tornando a Trento, raggiunta felicemente tra le nuvole (invidia per il bellissimo aeroporto), al centro della visita appunto l’aereo donato dal padre di Natale, Giovanni Palli, alla città di Casale Monferrato nel 1924 e oggetto di una lunga vicenda conclusasi solo alcuni mesi fa con il riconoscimento di piena proprietà casalese: il veivolo, infatti, nel 1970 fu portato dalla famiglia Caproni dal locale aeroporto, contestandone in più occasioni l’appartenenza. Oggi è ben esposto a Trento (attirando l’attenzione anche sulla città di Casale), un’esposizione di livello dove si fa anche un gran lavoro di didattico (e l’assessore ha pure provato il simulatore di volo, "schiantandosi"-virtualmente-, imparerà visto che ora vuol pure buttarsi col paracadute...). «Ringrazio sentitamente l’Aereoclub di Casale Monferrato per l’ospitalità, la disponibilità e la passione per il tema che hanno saputo trasmettere – ha dichiarato Daria Carmi al rientro– Un ringraziamento che estendo anche per il lavoro sinergico che ha portato avanti con la passata Amministrazione comunale, il presidente della sezione casalese Arma aeronautica Flavio D’Andria e i componenti del comitato Museo Militare, permettendo di avere quella fondamentale ricostruzione storica che ha dissipato i dubbi sulla proprietà dell’aereo di Palli. Senza dimenticare il preziosissimo ruolo di conoscenza e valorizzazione delle vicende casalesi legate all’aviazione che porta avanti sul territorio». Ad attendere la “spedizione” casalese all’aeroporto Caproni di Trento, la curatrice del Museo dell’Aeronautica, Neva Capra: dopo lo scambio di doni (alcuni pubblicazioni di pregio e l’incisione di Laura Rossi realizzata per la rievocazione del volo su Budapest dell’Ac Palli con Fly Story), il gruppo ha potuto ammirare il museo, dove sono ancora presenti alcuni allestimenti della mostra Gabriele D’Annunzio aviatore, chiusa lo scorso marzo. Il museo, oltre all’aereo di Palli, ha conservato infatti in esposizione molti e importanti cimeli dell’aviatore casalese, come le onorificenze, poi gli abiti che indossava al momento dell'atterraggio sul ghiacciaio del Pourrì, il casco, i guanti e gli interessanti taccuini di viaggio. Oggetti che in futuro potrebbero essere anche esposti a Casale Monferrato. C'è la disponibilità. Un volo perfetto conclusosi con due "360" su Casale (in omaggio a Palli) e su Occimiano, in omaggio al Sindaco al suo battesimo dell'aria sugli "aeroplanini", che in un'ora e un quarto han portato la delegazione a Trento (in macchina ci sarebbero volute tre ore e mezzo...).

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Marco Imarisio

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