Articolo »

Via libera alla sperimentazione clinica sul mesotelioma basata sul protocollo Mutti

Il Comitato etico del Policlinico San Matteo di Pavia ha approvato lo scorso lunedì, 17 dicembre, il trailer con Gleevec e Gemcitabina messo a punto dal Gime, Gruppo italiano mesotelioma, già utilizzato in regime compassionevole su una ventina di casi con riscontri positivi. Il protocollo può essere ora impiegato a Pavia per la sperimentazione e nei vari centri che verranno poi autorizzati dai rispettivi comitati etici. Ma lo scoglio vero era superare l'esame del primo comitato etico, sottolinea lo stesso Mutti. Tra gli ospedali interessati ci saranno con tutta probabilità lo stesso Santo Spirito, il San Raffaele a Milano, e l'ospedale unico Vercellese di Vercelli e Borgosesia diretto proprio da Mutti e dove sono state effettuate le prime sperimentazioni, ma il protocollo verrà esaminato anche dall'Istituto tumori di Milano. L'approvazione del protocollo era legata anche alla disponibilità gratuita dei farmaci, cosa che per mesi ha rappresentato il vero nodo da sciogliere. La sperimentazione - basata sull'utilizzo del Gleevec, utilizzato per la leucemia e fornito gratuitamente dalla Novartis - ha dato esiti incoraggianti infatti è stata di fatto bloccata dalla mancanza di disponibilità di una casa farmaceutica - la Eli Lilly – a fornire l'altro farmaco, la Gemcitabina. Posizione probabilmente non estranea – è stato ipotizzato – al fatto che tale farmaco diventerà presto generico e non ci sono pertanto prospettive di guadagno per la stessa casa farmaceutica, come avverrebbe invece con altri farmaci a base di platino sempre prodotti dalla Eli Lilly e ancora sotto brevetto ma che, anche se sono più costosi, secondo quando dichiarato dallo stesso Mutti non è provato che diano risultati migliori. Si è così trattato di reperire le risorse per finanziare l'acquisto del farmaco – circa 50mila euro – stanziati dalla Fondazione Buzzi. Ora dunque la sperimentazione può decollare consentendo di avere riscontri più certi sull'efficacia terapeutica del nuovo trattamento, che parrebbe dare risultati decisamente migliori della chemioterapia standard. «Sono estremamente soddisfatto – dice Mutti – e non vediamo l'ora di iniziare il trailer per comprovare i primi risultati positivi avuti nella sperimentazione pilota». L'auspicio è che fra gennaio e febbraio del prossimo anno possa essere avviata in più centri clinici.

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Silvio Morando

Silvio Morando
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!