Articolo »

"Parco Eternot", il riscatto di un territorio duramente provato

La rinascita e il riscatto di un territorio, suo malgrado ancora invischiato nella tragedia delle morti d’amianto, passa anche attraverso il simbolismo. È spesso un gesto eloquente o particolarmente d’impatto a cementare la determinazione di un popolo stimolandone contemporaneamente la memoria. È quindi particolarmente significativo che proprio il fulcro da cui è partita questa drammatica epopea, lo stabilimento della fabbrica dell’Eternit, si trasformi in un luogo di svago per la città e per tutto il Monferrato, con un’area verde al posto dei capannoni, un grande prato, una pista ciclabile, una zona per passeggiare, un ambiente nel quale i bambini possano giocare e addirittura un anfiteatro. Nel parco Eternot, che sarà inaugurato ufficialmente a Casale sabato, alla presenza di tante autorità, forte e preponderante sarà anche il contenuto dato dall’arte come mezzo di comunicazione del sentimento di rinascita. Nel corso della lunga mattinata è stato infatti fissato il taglio del nastro a due monumenti, quello di Gea Casolaro, vincitore del bando “Arte Pubblica per il Parco Eternot” indetto dal Comune di Casale Monferrato e quello di Italietta Carbone, dedicato alla figura della storica presidente di Afeva Romana Blasotti Pavesi, uno dei simboli più fulgidi della lotta di una terra intera. Il nuovo parco servirà anche alla riqualificazione dell’area periferica del Ronzone. Se, citando le parole del primo cittadino Titti Palazzetti «Casale volterà pagina da città dell’amianto a città più deamiantizzata del mondo», così farà anche il quartiere, con l’ex stabilimento sottoposto ad una lunga e complicata opera di bonifica e pronto a trasformarsi in una perla incastonata tra via Oggero e il Parco del Po, sulla sponda del Canale Lanza. La mattinata inizierà alle ore 10 a Palazzo San Giorgio. Nella sala consiliare verrà proiettato il cortometraggio “Am vis” di Stefano Viale Marchino al quale si accoderanno i saluti del sindaco Titti Palazzetti, del Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e del Prefetto Romilda Tafuri. Seguiranno quindi la proiezione del video “Da Eternit a Eternot” di Niccolò Bruna e l’intervento di Giovanni Cappa, vice presidente di Afeva. Alle 10,30 tutti potranno usufruire di un trasferimento in navetta al Parco Eternot. Dalle 10,45 sono programmati gli interventi di altre autorità: Karmenu Vella, Commissario Europeo per l’Ambiente, Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, Ministro della Giustizia, Alessandro Bratti, Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, Camilla Fabbri, Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sugli infortuni sul lavoro, Alberto Valmaggia, Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Enzo Bianco, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci. Alle 11,30 è previsto il taglio del nastro vero e proprio, con la benedizione del vescovo Alceste Catella e gli inni d’Italia e dell’Unione Europea proposti da Coro di Casale Monferrato e Istituto Musicale Soliva diretti da Matteo Corda. Alle 11,40 i giovani studenti della Rete Scuola Insieme condurranno una visita guidata al parco. Ci sarà spazio quindi per l’intervento di Nicola Pondrano in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil e tanti momenti a cura delle scuole: “Eternit(y)”, il rap di Gianluca Carlà con l’Istituto Sobrero, letture a cura degli istituti superiori cittadini e “Cold duck time” di Eddie Harris con i bambini del Consiglio Comunale delle Scuole Primarie, dell’infanzia e Soliva Junior Orchestra. Alla musica seguirà la presentazione del progetto “Arte Pubblica per il Parco Eternot” e l’inaugurazione del monumento “Vivaio Eternot” di Gea Casolaro, durante la quale è previsto un intervento di Antonella Parigi, assessore alla Cultura della Regione Piemonte. I ragazzi del Balbo eseguiranno il brano “Stand Up and save the heart” e si terrà un flash mob con tutti gli istituti superiori cittadini e della media Leardi dell’Istituto Negri sulle note di “Peope have the power”. Quindi sarà protagonista la lettura di “La collina delle donne” di Daniela Degiovanni, responsabile dell’Hospice Cure Palliative e Presidente Scientifico di Vitas. Infine verrà aperto al pubblico, alla presenza di Romana Blasotti Pavesi, “L’aquilone di Romana” di Italietta Carbone, un bronzo di 120 centimetri con protagonista una bambina intenta a far librare verso il cielo un aquilone.

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Silvio Morando

Silvio Morando
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!