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  • 08 gennaio 2009
  • Casale Monferrato

Il vescovo Catella: crisi, la chiesa sta facendo la sua parte; mesotelioma: vicinanza a chi soffre

“Ho avuto dai casalesi un’ottima impressione, mi sono sentito subito accolto, fin dal primo giorno dell’arrivo in piazza Mazzini e in Cattedrale...”. Questo il primo bilancio del vescovo mons. Alceste Catella che regge la diocesi di Casale dallo scorso settembre, era stato eletto dopo l’improvvisa morte a Fatima di mons. Germano Zaccheo. “Fin dal mio arrivo - continua in un cortese colloquio che ci concede giovedì- ho trovato ascolto, confidenza... Un buon rapporto, un dialogo reciproco in tutti gli incontri-ne ho avuti molti- a tutti i livelli, in tutti gli ambienti e in tutti ho trovato persone valide...”. In effetti l’abbiamo vista presente ad eventi di ogni genere.... “Si, mi sono trovato di fronte a una serie di manifestazioni che mi ha quasi sorpreso, una grande vivezza culturale, di livello, anche se questo non mi fa certo dimenticare le sofferenze della città...” Economiche e non... “Stiamo attraversando un difficile momento economico a livello mondiale, ma trovo che tutti sono uniti per superare le difficoltà, anche la Diocesi fa la sua parte avendo la Charitas come braccio operativo”. E l’altra emergenza: il dramma del mesotelioma che quasi ogni giorno colpisce una famiglia, non necessariamente legata all´Eternit? “Mi sento anch’io coinvolto e vicino a chi soffre, per questo ho aderito subito alla fiaccolata e alla Santa Messa in cui il mio pensiero si è concentrato su questo dramma dal quale ci risolleveremo assieme con la vicinanza, la ricerca, la giustizia che fa il suo corso. In più, chi lavorava all´Eternit si è sentito anche come tradito da una realtà in cui riponeva fiducia e speranze per la sicurezza economica e sociale... Occorre, ripeto, unirsi tutti, senza alibi, con nel nostro caso affetto e preghiere...”. Luigi Angelino LE CELEBRAZIONI DI CANNOBIO anche quest’anno per la solenne celebrazione del 7/8 gennaio del Miracolo del 1522 della Santissima Pietà di Cannobio, Casale è stato protagonista. Il Vescovo Alceste Catella ha presieduto il pontificale di mercoledi’ 7 gennaio e portato la reliquia in processione con oltre tremila fedeli, le barca dei pescatori sul lago e diecimila lumini rossi che hanno illuminato la città natale di monsignor Germano Zaccheo. giovedi’ 8 gennaio la processione di ritorno dal Santuario alla chiesa collegita è stata presieduta da monsignor Francesco Mancinelli, rettore del Sacro Monte Crea. nonostante la neve caduta mercoledi' mattina, il miglioramento del clima nel pomeriggio della giornata ha reso possibile la processione tanto cara al cuore di ogni cannobiese. La sera del 7 gennaio, il vescovo Catella ha incontrato le massime autorità della provincia e del Comune tra cui il sindaco Antonello Viviano, il senatore Valter Zanetta, il Prefetto del VCO Riccardo Ubaldi ed il presidente della provincia Paolo Ravaioli

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