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Processo Eternit-bis, la difesa: «Schmidheiny non ha alcuna colpa»

Venerdì si è tornati in aula per il processo Eternit-bis. L’udienza è stata dedicata alle arringhe di Carlo Alleva e Astolfo Di Amato difensori dello svizzero i quali hanno sostenuto che non ci sarebbero gli elementi per classificare il reato ascritto dalla pubblica accusa a Schmidheiny come omicidio volontario, chiedendo che invece venga chiamato a rispondere - eventualmente - di omicidio colposo. Il gup Federica Bompieri ha aggiornato l’udienza preliminare al 29 novembre per le repliche del pm e delle parti civili. Presumibilmente quella sarà la data in cui il magistrato potrebbe pronunciarsi in merito alla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura a carico dello svizzero, nel caso lo ritenesse colpevole delle morti causate dall’amianto a Casale e negli altri siti in cui vi erano gli stabilimenti Eternit. Il servizio su Il Monferrato di martedì 8 novembre 2016

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