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Calcio: fusione Casale-Bellinzago per disputare il campionato di Lega Pro?

È proprio vero che i colpi di scena, quando si parla di calcio nerostellato, sono sempre all’ordine del giorno. A nemmeno una settimana dalla trionfale giornata di Alba che dopo tre stagioni trascorse fra i campi del Piemonte ha riportato il Casale FBC in Serie D, ovvero nel calcio interregionale, fra gli addetti ai lavori sta circolando una voce a dir poco clamorosa. Non ci sono condizionali di sorta, questo è bene precisarlo, tutto vero e verificato: nelle scorse settimane il presidente Appierto è stato davvero contattato dai dirigenti dello Sporting Bellinzago, piccolo club novarese ormai a un passo dalla promozione in Lega Pro, affinché valutasse l’opportunità di una fusione – o di un’altra soluzione simile e consentita dalle normative federali - in vista della prossima stagione calcistica. UN DOPPIO SALTO “VERTIGINOSO” Il Casale, in pratica, compirebbe un doppio salto e si troverebbe catapultato immediatamente a livello professionistico, nella terza divisione nazionale da cui manca da inizio anni Novanta. Il club nerostellato potrebbe vedere anteposto uno “Sporting” davanti alla propria denominazione sociale, ma tutta l’attività si svolgerebbe in Monferrato, con il Natal Palli come stadio designato e pronto a ospitare club come Padova, Parma, Como, Venezia, Piacenza e, chissà … Alessandria! Un’ipotesi a dir poco vertiginosa e probabilmente troppo azzardata, sulla quale Appierto continuerà giustamente a ragionare stringendo i tempi, in quanto il Bellinzago dovrebbe festeggiare la settimana prossima il salto di categoria e poi sarà tempo, o quasi, di dare una risposta definitiva. IPOTESI INTRIGANTE, MA MOLTO RISCHIOSA Da dove nasce la proposta? A quanto è dato capire, Antonio Massaro, munifico presidente dello Sporting Bellinzago (comune di circa ottomila abitanti) e padre di un calciatore della squadra, si sarebbe trovato un po’ inaspettatamente ai vertici della Serie D e non si sentirebbe pronto per affrontare la nuova difficile realtà soltanto con le sue forze. La solida presenza di alcuni ex Pro Settimo nel club novarese (il mister Sandro Siciliano, il ds Mimmo Cicciù e il difensore Cacciatore) avrebbe creato il contatto con Appierto, residente nelle vicinanze della cittadina torinese, così sarebbe nata la “pazza” idea. Vedremo come andrà a finire, di sicuro questa è l’ennesima conferma dell’ottimo lavoro compiuto in città negli ultimi mesi. Si è tornati a fare calcio come si deve e, quasi in automatico, si è invidiati e cercati da più parti. Un buon motivo per tirare avanti con le proprie forze, dice qualcuno, per arrivare in qualche anno laddove si potrebbe giungere già oggi sfruttando una scorciatoia tanto intrigante quanto potenzialmente popolata di insidie. I FESTEGGIAMENTI PER LA PROMOZIONE IN SERIE D Il dg Turino al momento non commenta e preferisce pensare ai festeggiamenti. mercoledì 4 maggio, alle ore 15, è in programma a Salò un’amichevole contro la Feralpi, compagine di Lega Pro. Sabato 7 maggio, alle ore 10.30, la truppa nerostellata sarà premiata in Municipio, poi la sera aderirà al gradito invito della Junior Basket e sfilerà in occasione della gara dei play-off contro Treviso. Domenica 8 maggio, grande festa al Natal Palli organizzata dai tifosi, a cui seguirà il rompete le righe oppure, auspicabilmente, un gran finale previsto nelle intenzioni per giovedì 12 maggio. Il nostro stadio cittadino, infatti, ormai prossimo alle opere di riqualificazione con posa del sintetico, potrebbe finalmente tornare a ospitare una formazione di Serie A, con il Genoa che dovrebbe dare una risposta definitiva nelle prossime ore.

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Marco Imarisio

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