Articolo »

Il sacrificio della clinica Sant’Anna: dal prossimo anno la Casa di Cura di Casale perderà l’interventistica

Riconversione della clinica per salvare l’ospedale. Via l’interventistica e spazio alla lungodegenza in continuità assistenziale e alla psichiatria: un sacrificio per eliminare l’ingombrante asterisco (nel piano regionale) legato alla voce Santo Spirito che non garantiva del tutto il mantenimento del DEA di primo livello. È questa la scelta della Regione - definita scellerata dal duro commento dell’opposizione - spiegata dall’assessore Antonio Saitta e condivisa dal sindaco Titti Palazzetti. Tra sanità pubblica e sanità privata, la Regione ha deciso di appoggiare la prima. Salvare l’ospedale? Sì, a patto che quest’ultimo venga potenziato nelle strutture, nei reparti, con l’arrivo di primari e l’assunzione di personale. Cose garantite dalla Regione anche se, per poter attendere ciò che sarà del futuro del Santo Spirito occorrerà attendere la stesura degli atti aziendali, pronti non prima di ottobre. Tra i commenti contrari alla riconversione della clinica c’è anche quella del ginecologo Roberto Freddi. Il servizio su Il monferrato di venerdì 28 agosto 2015

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Silvio Morando

Silvio Morando
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!