Articolo »

Coldiretti lancia l'allarme «Crollano i consumi di frutta: 100 chili in meno dal 2000!»

Gli acquisti di frutta e verdura degli italiani nel 2013 sono crollati al minimo da inizio secolo con le famiglie che sono state costrette a tagliare gli acquisti e a mettere oltre 100 chili di ortofrutta in meno nel carrello, rispetto al 2000. «Un calo preoccupante poiché la raccomandazione del Consiglio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per una dieta sana è quella di mangiare più volte al giorno frutta e verdure fresche per un totale a persona di almeno 400 grammi, ma – hanno affermato il presidente e il direttore della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino e Simone Moroni - in Italia la quantità consumata e scesa purtroppo al di sotto, con situazioni più preoccupanti per i bambini». Il numero dei bambini e adolescenti che mangia frutta e verdura a ogni pasto è sceso al 35 per cento a fronte del 37 per cento nel 2012, mentre quelli che la mangiano una volta al giorno sono passati al 35 per cento, contro il 39 per cento, e si registra anche un aumento di coloro che non l'assumono o lo fanno un massimo di 2 volte a settimana (31 per cento contro il 24 per cento). La riduzione ha riguardato sia il consumo di frutta (-17 per cento) sia, soprattutto, la verdura (-20 per cento), rispetto al 2000 ed è stata progressiva, ma con una forte accelerazione negli anni della crisi. Nel corso del 2013 sono state acquistate complessivamente dagli italiani 7,8 milioni di tonnellate di ortofrutta con una netta prevalenza della frutta con 4,2 milioni di tonnellate sulla verdura che è scesa a 3,6 milioni di tonnellate. Secondo il rapporto Istat/Cnel sul benessere 2013, in Italia solo il 18,4 per cento della popolazione ha consumato quotidianamente almeno quattro porzioni tra frutta, verdura e legumi freschi che garantiscono l’assunzione di elementi fondamentali della dieta come vitamine, minerali e fibre che svolgono una azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante. La Coldiretti sta realizzando il progetto "Educazione alla Campagna Amica" che coinvolge oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano ad oltre tremila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e agli oltre cinquemila laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. «L'obiettivo – hanno concluso Paravidino e Moroni - è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell' agricoltura con i cibi consumati ogni giorno».

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Marco Imarisio

Marco Imarisio
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!