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‘Stupujtime’ e ‘Notte Rosa’ brindano al successo del nuovo format della festa

Se, come diceva Goethe, «la vita è troppo breve per bere vini mediocri», Stupùjtime, primo appuntamento inserito nel palinsesto della Vendemmia Monferrina ad opera del Comune di Casale Monferrato, ha rappresentato un ottimo rimedio per approfondire la conoscenza di quello che è, probabilmente, il più grande orgoglio delle terre monferrine. A partire dalle 11 di sabato diversi curiosi ed appassionati hanno iniziato ad avvicinarsi ai tre punti vendita dislocati per le vie del centro cittadino. Con 5 euro si poteva acquistare uno dei ben 4mila bicchieri messi a disposizione e degustare così sei vini a scelta tra i cento distribuiti nei negozi aderenti all’iniziativa. Forse uno degli aspetti più caratteristici di questo evento è proprio il fatto di aver potuto bere del buon vino in negozi che, nei restanti 364 giorni dell’anno, nulla hanno a che fare con il mondo dei winelovers, come ci ha spiegato uno dei promotori di Stupùjtime, Stefano Buschini: «Il bello di questa edizione del format, già sviluppatosi ed apprezzato durante la precedente giunta, è di poter proporre il vino come un bell’oggetto, in grado essere venduto anche in location diverse dai soli bar, ristoranti ed enoteche. Nelle settimane di lavoro per questa giornata ho potuto verificare con i miei occhi un crescente entusiasmo da parte delle realtà economiche della città, tutte intente a remare nella stessa direzione».

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Veronica Spinoglio

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