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Manifattura Bulgari a Valenza: settecento dipendenti entro il 2020

Settecento dipendenti entro il 2020 con l’assunzione di trecento nuovi profili nell’ambito di un piano strategico di employer branding e talent scouting su scala nazionale, con una serie di iniziative che coinvolgono le maggiori scuole orafe italiane. È la grande boccata di ossigeno che il colosso del lusso Bulgari darà in termini occupazionali sul territorio, a seguito della recente inaugurazione della nuova Manifattura di gioielli nel cuore del distretto orafo di Valenza. Il nuovo insediamento produttivo è stato inaugurato venerdì 17 marzo a soli diciotto mesi dalla posa della prima pietra ed è il più grosso stabilimento orafo d’Europa. La presentazione del nuovo stabilimento alla stampa italiana e internazionale è avvenuta a cura di Jean-Christophe Babin, Ceo del gruppo Bulgari, e alla presenza di Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico, Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte, Gianluca Barbero, Sindaco di Valenza, Nicola Bulgari Vice Presidente di Bulgari e Mauro Di Roberto Direttore Generale della Divisione di Gioielleria Bulgari e Nicolò Rapone, direttore dello stabilimento di Valenza. Madrina dell’evento l’attrice italiana Isabella Ferrari. I 700 profili, che entreranno a regime nell’azienda, opereranno in uno stabile che vanta una superficie di 14mila metri quadrati (composta di due edifici da caratteri architettonici volutamente differenti, così da creare un ponte ideale tra innovazione e tradizione), che ha richiesto un investimento di alcune decine di milioni di euro, come ha dichiarato ai giornalisti Jean-Christophe Babin. Bulgari vanta un fatturato che si aggira su 1.4 miliardi di euro (dati relativi all’anno 2014); dal 17 luglio 1995 Bulgari è quotata alla borsa di Milano sostenuta da una rete di distribuzione di circa 300 boutique.

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Silvio Morando

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