Questione amianto: lunedì il sindaco riferisce in aula. Poi consiglio autoconvocato dalle minoranze

di mas.fra

È rimasta inascoltata la richiesta di ridiscutere in Consiglio comunale la questione della transazione Eternit, avanzata dalla minoranza nelle scorse settimane subito dopo la decisione della maggioranza di rinunciare a sottoscrivere la transazione con l’allora imputato del processo Eternit svizzero Stephan Schidheniny (ora condannato in primo grado a 16 anni di carcere con il belga Louis De Cartier). La richiesta avanzata da Pietro Gilardino (Casale si cambia), Mariuccia Merlo (Democratici per Casale), Davide Sandalo (Partito Democratico), Fabio Lavagno (SEL – Sinistra Casalese), Giuseppe Primatesta (UDC) era che l’atto di indirizzo votato dalla maggioranza il 16 dicembre venisse ritirato e sostituito con un atto di indirizzo sulle politiche che il Comune dovrà seguire nell’ambito della lotta all’amianto, della bonifica e della ricerca. Così gli stessi esponenti dell’opposizione - a cui si è aggiunto Massimo Debernardi (Nuove Frontiere) - hanno ora presentato un ordine del giorno specifico, congiuntamente alla richiesta di un Consiglio autoconvocato: «Il sindaco e l’Amministrazione – affermano – non possono immaginare di avere una delega in bianco sulle questioni dell’amianto. Per questo chiediamo che si svolga una costante attività di coinvolgimento, di informazione e di confronto con tutte le istituzioni cittadine e del territorio, con l’Associazione familiari e vittime dell’amianto, con le organizzazioni sindacali e con i sindaci dei 48 comuni. Inoltre è opportuno che il Consiglio Comunale sia mensilmente informato su ogni atto relativo all’attuazione dei progetti di bonifica e di ricerca attraverso la Conferenza dei capigruppo e le apposite Commissioni Consiliari». E proprio lunedì il sindaco di Casale Giorgio Demezzi interverrà in Consiglio comunale per effettuare una comunicazione sulla vicenda amianto riguardante «le cooperazioni interistituzionali e l’offerta economica di Becon A.G». La comunicazione era prevista già per il Consiglio di mercoledì sera, ma il primo cittadino era assente per motivi di salute. Nella foto il momento del voto favorevole per la trattativa con Schmidheiny lo scorso 16 dicembre