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Parte alla grande Monfrà Jazz Fest 2019

Inaugurazione ufficiale nel bosco di Odalengo Grande - Programma

Una partenza in grande stile quella del Monfrà Jazz Fest 2019, con un primo fine settimana che ha visto una grande affluenza di pubblico per i primi 4 dei 25 appuntamenti in cartellone previsti tra Casale e il Monferrato. Il Festival si è così rivelato ancora una volta una manifestazione in grado di calamitare gli appassionati per il modo singolare di coniugare la musica con un territorio. Tantissimi i musicisti coinvolti, molti autentiche stelle del jazz internazionale. Il festival ha coinvolto anche numerosi sostenitori: Monfrà Jazz Fest 2019 si avvale del patrocinio e del supporto di Comune di Casale, Provincia di Alessandria e del Comune di Odalengo Grande; Energica, main sponsor del Festival, e poi ancora Fondazione CRT e Rotary Club Casale, e associazioni del territorio e sponsor privati che forniscono location, logistica o prodotti. 

 

L'anteprima del Festival è stata con il The 3 in jazz, sabato 15 giugno al Castello per uno spettacolo ospitato da Casale Comics e in tema con i fumetti dal titolo meet the cartoons”. Sul palco tre ottimi musicisti diversi per stile ed età ma comunque omogenei nella passione: Massimiliano Mostardini (piano), Leonardo Barbierato (basso) e Riccardo Marchese (batteria), quest'ultimo scoperto proprio dai gruppi emergenti della scorsa edizione del Festival. Un concerto per tutta la famiglia, dedicato in gran parte ai temi Disney, perchè come spiega Mostardini “Il 90% delle canzoni che compaiono nei film Disney è jazz” e quindi ecco gli Aristogatti, Mary Poppins, il Libro della Jungla, ma c'è anche un po' di Marvel (Spiderman) e di Hanna-Barbera (Flintstones) e tuttavia gli arrangiamenti non sono mai banali e spesso i tre indugiano su raffinatezze stilistiche, come nel bis dedicato a Popeye. 

 

Il giorno successivo, domenica 16, l'inaugurazione ufficiale nel bosco di Odalengo Grande. Almeno 250 persone infatti si sono incamminate sul sentiero che porta al suggestivo eremo che sorge a poca distanza dal centro abitato della Valle Cerrina, sulla collina di Moncucco. Qui si è rinnovata la magia di un concerto in un'atmosfera incantata e un'acustica perfetta e tuttavia nel fitto di un bosco. Ad esibirsi è stato l'ensemble Django's clan formato da Carmelo Tartamella (chitarra), Mike Frigoli (chitarra e voce), Enzo Frassi (contrabasso), Un pomeriggio un po' zingaresco dedicato al grande Django Reihnard che in effetti ci ha trasportato in un accampamento manouche. Atmosfere “alla Chocolat” per intenderci e infatti non è mancata Minor swing, colonna sonora del film Chocolat.  “E’ un piacere vedervi così numerosi! - ha commentato Ima Ganora direttore artistico del Festival aprendo l'evento - L’anno scorso il concerto nel bosco ha chiuso il Festival, quest’anno invece diamo inizio alle danze in uno dei luoghi più magici del nostro Monferrato, oltre al Po, dove faremo la chiusura col concerto al tramonto domenica prossima”  Fabio Olivero, sindaco di Odalengo Grande, ha ricordato l'importanza del luogo “Qui sorgeva un romitorio, poi una chiesa. Noi sappiamo quanto per le persone che vivono da tempo in paese  il posto sia importante; recuperare questo luogo è una dichiarazione di volontà di voler resistere in questi territori”. Dopodichè si è stati rapiti da un’ora e mezza di musica con una carellata di pezzi celebri, con incredibili virtuosismi, ma Carmelo Tartamella ha anche trascinato il pubblico a cantare Rosamunda.

A Casale più o meno nella stessa ora invece è andata in scena una merenda sinoira “in jazz” al Coco caffé bistrot con gli Around Jazz di Giorgio Penotti (sassofono) e Silvio Barisone (chitarra). Il digestivo invece è stato servito alle 21 alla distilleria Magnoberta di Casale ascoltando proprio nella suggestiva sala degli alambicchi il Max Gallo trio che vede Max Gallo (chitarra), Soul Sarah (voce), Massimo Camarca (basso). Nelle note della formazione ma sopratutto nella graffiante voce cantante il nuovo progetto “ BLACK” del chitarrista torinese che ha presentato una rivisitazione di brani di Stevie Wonder, Josè Feliciano, Cole Porter, Billy Joel e George Benson. Il tutto degustando piacevolmente il cocktail vincitore dell'Amaro Casale BarTender Competition svoltasi la settimana prima in distilleria. Concerto assolutamente sold out in ogni ordine di posti. 

Prima del concerto anche Gabriella Cressano, direttore di Energica, ha voluto ricordare la partnership con il Festival all'insegna dell'energia.   

 

I prossimi appuntamenti 

Giovedì 20 un legame con Santo Stefano

 

Finito il primo week end in settimana il Monfrà Jazz Fest entra ancora più nel vivo con grandissime stelle della musica. La prima il 20 giugno alle 21,30 quando il palco principale del Castello di Casale ospita il pianista Marco Detto. L’evento è patrocinato dal Rotary Club di Casale per raccogliere fondi destinati al restauro della chiesa di Santo Stefano e anche la musica che ascolteremo sarà intimamente legata a questo luogo caro ai Casalesi. In accordo con la Diocesi di Casale Monferrato e lo studio di architettura Rustico (promotore del progetto di restauro) sono stati individuati 5 temi/simboli/ quadri che rappresentano l’importanza e la bellezza della Chiesa di Santo Stefano, della omonima Torre e della piazza.

Ogni tema verrà introdotto da una breve spiegazione al pubblico e poi affidato alla raffinata e coinvolgente sensibilità musicale del celebre pianista milanese che vanta un curriculum straordinario con collaborazione e concerti in tutto il mondo, 14 lavori discografici e ben 54 brani originali.

A seguire all’Enoteca del Castello jam session night con Erios New Talent: Tommaso Profeta (sax); Simone Locarni(piano), Stefano Solani, (Contrabbasso),Mario Marazzato (batteria).

La giornata successiva, il 21 giugno, è la festa della musica e anche il Monfrà Jazz Fest la celebra degnamente con una vera maratona di ben 6 concerti gratuiti nel centro di Casale. Si comincia in via Roma, alle 17, di fronte al complesso di Santa Croce, con il gruppo Quarto Strano. Alle 18 al Castello si esibiscono il laboratorio musicale della scuola Primaria San Paolo e il Coro In..Canto dell’Accademia Le Muse, mentre alla Cà del Gine di Largo Lanza l’aperitivo è con il duo Caterina Accorsi (voce) e Marcello Picchioni (piano), tra i musicisti più attivi della scena torinese che omaggeranno il repertorio del songbook americano.

 

Alle 19 per le vie del centro sfila l’ensemble Anima Mundi diretta da Massimiliano Limonetti e al Drop Caffè ancora un aperitivo in musica con Let’s duet! Eleonora D’Ettole (voce) e Martino Vercesi (chitarra) che vede protagonista uno dei più interessanti giovani chitarristi jazz italiani con un racconto cantato che dal blues, allo swing degli anni ’30 ai ’50 omaggerà le più belle voci mainstream.

In questa giornata le luci sul palco del Castello si accendono alle 21 per MonfJF Young, la rassegna dedicata ai gruppi jazz emergenti; i primi ad esibirsi sono Un Milione di Sogni -

Musical Accademy Experience. Un gustoso antipasto per quello che è il main event della

giornata: The Italian trio. Alle 22, infatti, vedremo insieme tre leggende assolute del jazz italiano: vale a dire Dado Moroni al pianoforte, Rosario Bonaccorso al basso e Roberto Gatto alla batteria. Per la prima volta sono insieme, in un progetto totalmente esclusivo con brani originali scritti a sei mani. 

Edgardo Dado Moroni nasce a Genova nel 1962 e viene in contatto con la musica jazz molto presto, grazie alla collezione di dischi dei suoi genitori. Inizia a suonare il pianoforte all’età di 4 anni, mentre la sua carriera professionistica decolla all’età di 14 anni, suonando in tutta Italia con alcuni dei più importanti musicisti italiani come Franco Cerri, Tullio De Piscopo, Luciano Milanese, Gianni Basso, Sergio Fanni e Massimo Urbani.  

Rosario Bonaccorso nasce nel 1957 a Riposto (CA), sin dai sedici anni inizia a suonare il basso elettrico. Successivamente scopre il contrabbasso e si innamora della musica jazz. Segue le orme di Ron Carter, Charles Mingus, Oscar PeJford, Paul Chambers, Ray Brown, Charlie Haden e dei grandi bassisti della musica afroamericana.

Roberto Gatto esordisce nel 1975 con il Trio di Roma insieme a Danilo Rea ed Enzo Pietropaoli. Ha poi collaborato con moltissimi musicisti, tra i quali si possono ricordare: Mina, Teresa De Sio, Lucio Dalla, Pino Daniele, Ornella Vanoni, Gino Paoli, Ivano Fossati, Riccardo Cocciante, Sergio Caputo, Gilberto Gil, Riz Ortolani, Ennio Morricone, Domenico Garzone (Mimmo Magic).

 

La serata sarà accompagnata da una degustazione dei vini di Hic et Nunc e impreziosita da un

intervento letterario (book in jazz) di Guido Michelone.

 

Dopo il concerto ritornano le jam session che sono un tratto distintivo del Festival e che riuniscono

i musicisti esibitesi durante la giornata insieme agli artisti locali, o chiunque voglia provare a suonare con loro. Si comincia al Coco Caffè Bistrot intorno alle 23.30 e si va avanti... beh fin quando qualcuno continua a fare note.

 

Sabato 22 giugno è il compleanno Unesco e ci sarà di nuovo tanta musica per festeggiarlo. Alle ore 17.30 al Castello si comincia con Fiabe in Jazz, un appuntamento dedicato ai bambini dai 3  ai 99 anni. Un vero e proprio racconto sonoro affidato a My favorite Trio di Stefano Monti

(piano), Riccardo Marchese (batteria), Leonardo Barbierato (basso).

 

Alle 18 il Palco del Castello ospita Erios New Talent Quartet per MonJF Young. L'aperitivo in Jazz, sempre al Coco Caffè Bistrot alle 18,30 è affidato invece al duo formato da Laura Tartuferi

(voce) e Gege Piccolo (chitarra).

 

Lo spettacolo principale è alle 21,30 al Castello con un'altra vera e propria leggenda vivente del jazz: Gianni Cazzola; i suoi tamburi hanno sostenuto, suonato e corroborato i più grandi jazzisti del globo. Gianni Cazzola, suonerà insieme a Michele Bozza (sax), Max Gallo (chitarra), Giorgio Allara(contrabbasso). Questa volta l’abbinamento è con Vini Isabella che in onore del Compleanno Unesco presenterà un nuovo vino da un vitigno che sembrava in via d’estinzione, il Baratuciat, patrimonio enovivaistico piemontese. La degustazione sarà impreziosita da un intervento letterario (book in jazz) di Guido Michelone.

Poi tutti alla jam session finale al Coco Caffè.

 

Non pensate però di andare a dormire una volta finito perchè domenica 23 giugno ritroviamo un concerto che è un vero must del festival: quello alle 7 del mattino sull'imbarcadero del Po. In

tanti hanno rimpianto lo scorso anno di non aver sentito la sveglia, perchè la suggestione del sole che illumina il fiume e le colline e il riverbero del suono sull'acqua l'hanno resa un'esperienza indimenticabile. Quest'anno alla musica ci penserà lo Spigoli trio formato da Alessio Zanovello (clarinetto), Lorenzo Guacciolo (chitarra), Gabriele Montanari (violoncello).

 

Questa giornata avrà anche un’altra particolarità: in collaborazione con BMW Motorrad Club

Alessandria è stata organizzata una domenica motociclistica in giro nelle colline monferrine, che

partirà dal centro della capitale del Monferrato alle ore 10.30 e dopo 100 km tornerà in città in

tempo per la merenda sinoira al Coco Caffè Bistrot con il Nicola Concettini Organ formato da

Nicola Concettini (sax), Paolo Liguori, (batteria), Manrico Seghi, (organo hammond). Chiunque

ha una moto può partecipare.

 

L’ultimo concerto del Festival sarà sempre sul Po, per la precisione al Lungo Po di viale Gramsci

che si affaccia sul fiume. A salutare il tramonto alle 20.30 c'è il Forte Trio, con Tazio Forte (piano),

Alex Orciari (contrabbasso) e Vittorio Sicbaldi (batteria). A impreziosire la magia dell’evento

l’inaugurazione della nuova illuminazione estiva del Lungo Po a cura di Energica.

 

Mentre l'ultimo brindisi è all’Enoteca del Castello, ovviamente nel corso della jam session

conclusiva.

 

Informazioni

Sito ufficiale www.monjazzfest.it

Accademia Le Muse: lun/gio 16.30-18.30

www.accademialemuse.com - cell. 366.4065862

e-mail lemuse.accademia@gmail.com

Facebook: MonJazzFest

Instagram monjazzfest

Haststag ufficiale #monjf19

 

Biglietti:

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti ad eccezione dei concerti serali del 21 e 22 giugno al seguente costo:

 € 4 intero, € 3 ridotto under 25 e soci Le Muse

Motogiro tra le colline del Monferrato quota di partecipazione € 35.