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Indagine Congiunturale di Confindustria: previsioni positive da parte degli imprenditori

Luigi Buzzi: “Sosteniamo il valore del Made in Italy delle nostre imprese: più investimenti e attenzione all’export”

«Si preannuncia favorevole la dinamica dell’economia globale per il trimestre d’autunno, che conferma il trend in crescita già rilevato nei mesi trascorsi. Anche a livello locale le aspettative degli imprenditori si mantengono in terreno positivo sia per l’occupazione che per la produzione, per gli ordini totali ed export, per la reddititività e per la propensione ad investire e per l’utilizzo degli impianti, a differenza di un anno fa, quando i principali indicatori erano tutti sotto lo zero».

Lo attestano i risultati della 172ª Indagine Congiunturale Trimestrale di Confindustria Alessandria, che registra le previsioni di attività delle imprese associate per il trimestre ottobre-dicembre 2017.

«Come sempre nel 2017 gli indici sono tutti positivi: il dato di previsione dell’occupazione è a +9, quello degli ordini totali a +20, e sono in aumento gli indicatori della produzione che sale a +24, quello degli ordini export a +14 e quello della redditività a +10. La previsione di ricorso alla cassa integrazione si mantiene molto bassa ed è ancora in diminuzione, è formulata dal 3% degli imprenditori del campione, così come sono sempre in netta maggioranza gli intervistati (il 79%) che prevedono invariata l’occupazione. Il grado di utilizzo degli impianti permane elevato al 77% della capacità, ed è sempre alta anche la propensione ad investire, che segnala investimenti significativi o marginali, che è dichiarata dal 75% degli intervistati. Si conferma ad un livello accettabile il ritardo negli incassi che è in diminuzione ed è segnalato dal 30% degli imprenditori, e l’indice di chi ha lavoro per più di un mese è al 78%».

«Tra i settori produttivi più rappresentativi si evidenziano le previsioni più ottimistiche per il metalmeccanico e per l’alimentare, che mostrano indicatori tutti positivi ed in maggioranza in crescita. Il comparto della gomma-plastica registra attese nel complesso positive, seppure in calo rispetto allo scorso trimestre, e il settore della chimica presenta dati in diminuzione anche se mostra sempre buone le previsioni degli investimenti significativi».

«Sono decisamente positivi i riscontri che emergono dalla rilevazione riferita al settore dei servizi alle imprese: occupazione a +9, il livello di attività a +15, nuovi ordini a +20 e ordini export a +11. E’ in netto miglioramento il dato della redditività che sale a +19, ed è discreta la propensione ad investire. I risultati dell’Indagine Congiunturale, elaborata dall’Ufficio Studi di Confindustria Alessandria, alla quale hanno collaborato centoventitre aziende associate tra le manifatturiere e quelle dei servizi alla produzione, sono stati presentati il 17 ottobre ad Alessandria dal Presidente di Confindustria Alessandria, Luigi Buzzi, dal Direttore, Renzo Gatti, e da Giuseppe Monighini, responsabile Ufficio Studi».

«L’economia avanza oggi in un quadro dinamico – commenta Luigi Buzzi, Presidente di Confindustria Alessandria – Secondo il Centro Studi Confindustria “La crescita globale si consolida”: i ritmi attuali sono del +3,0% (ha toccato il ritmo più alto dal 2010) e se ne prevede il mantenimento anche nel 2018. L’Italia – commenta il Centro Studi Confindustria – è ben agganciata al ciclo mondiale e le esportazioni sono la componente più dinamica della domanda pur rimanendo ancora ampio il divario con gli altri Paesi euro e profondi e diffusi i danni della crisi. In particolare il “Made in Italy” continua a guadagnare quote di mercato. Nel 2018 l’export sarà del 15% sopra i livelli del 2008 e al 32,5% del Pil - prodotto interno lordo (dal 26,4% di dieci anni prima). Il rapporto di Confindustria indica che “Gli investimenti mostrano un vivace dinamismo” mentre “gli ordini interni dei produttori di beni di consumo preannunciano un’accelerazione della spesa nel trimestre in corso e una tenuta tra fine 2017 e inizio 2018”. Questo ha portato il Centro Studi Confindustria a rivedere all’insù le stime per il Pil italiano: 1,5% nel 2017 e 1,3% nel 2018 (da 1,3% e 1,1% a giugno e 0,8% e 1,0% a dicembre) ed è possibile un ulteriore incremento. Anche la nostra indagine locale presenta ancora dati positivi, come lo scorso trimestre, e con notevole differenza rispetto a quelli negativi dell’anno precedente. Sono da evidenziare, in particolare, il dato previsionale molto solido relativo alla produzione, e resta buona e significativa anche la propensione ad investire, di certo pure per l’avvicinarsi della scadenza degli attuali incentivi fiscali che hanno indubbiamente catalizzato gli investimenti in beni strumentali in questo anno. Rimangono robusti anche i segnali sugli ordini, anche nella nostra provincia confermando il trend favorevole degli ordini interni, e contemporaneamente con ulteriori buone previsioni sull’export che, come sappiamo, è da noi molto forte. In questo scenario dobbiamo quindi impegnarci a sostenere il valore del “Made in Italy” delle nostre imprese: accrescere ancor più gli investimenti e sfruttare al meglio le opportunità che l’export ci prospetta sul fronte della competività della nostra produzione locale, risorsa d’eccellenza nel mondo».

 

Le previsioni

L’indice di previsione dell’occupazione è a +9 (era +14 lo scorso trimestre), quello della produzione è a +24 (era +20), gli ordini totali a +20 (erano +30), gli ordini export a +14 (erano +11).

La redditività a +10 (era +7). La propensione ad investire è indicata dal 75% degli intervistati (era 77% tre mesi fa) e il grado di utilizzo degli impianti è al 77% della capacità (era 78%). Il ritardo negli incassi è dichiarato dal 30% degli imprenditori (era il 34%).

La previsione di ricorso alla cassa integrazione è segnalata dal 3% del campione (era il 4%). Ha lavoro per più di un mese il 78% degli intervistati (era l’86%).

 

I settori produttivi

Metalmeccanico: l’indice dell’occupazione è a +5 (era +14), la produzione a +32 (era a +14), gli ordini totali a +9 (erano +7), e gli ordini export a +22 (erano +16).

Chimica: l’occupazione a –12 (era +9), la produzione a zero (era +16), gli ordini totali a zero (era +25), e ordini export a –13 (era –17).

Gomma-Plastica: l’occupazione a zero (era a +27), la produzione a +11 (era +40), ordini totali a +18 (erano +35), ordini export a zero (era +9).

Alimentare: l’occupazione a +20 (era +11), la produzione a +33 (era zero), ordini totali a +30 (erano a +25) e ordini export a +32 (erano +43).


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