Articolo »

La Giornata della Memoria apre le celebrazioni per i 50 anni del restauro della sinagoga

A Casale anche la presidente dell’UCEI Noemi Di Segni - Lampade a Matera

Ci sarà anche Noemi Di Segni, presidente delle Comunità Ebraiche Italiane alle celebrazioni della giornata della Memoria in Vicolo Salomone Olper domenica 27 gennaio. Una presenza destinata a rimarcare l’importanza di questo luogo in questo 2019 si arricchisce anche di un significato ulteriore.  Sono passati infatti 50 anni esatti da quando veniva completato il restauro della Sinagoga.

Un’opera che restituiva letteralmente la sala di preghiera al suo splendore barocco e le donava una celebrità mondiale. C’erano voluti infatti parecchi chili di oro “alla mecca” e molta pazienza a Pietro Vignoli per cancellare il nero accumulato sui fregi dal tempo e dagli anni di disuso, conseguenza altrettanto nera delle deportazioni. A progettare il restauro e raccogliere i fondi ci avevano pensato l’architetto Giulio Bourbon e una gruppo di cittadini tra i quali ricordiamo Giorgio Ottolenghi (oggi Presidente della Comunità casalese) Dario Carmi, Arturo De Angelis, Emanuele Foa.

Fu il primo restauro con finanziamento pubblico di un edificio religioso non cristiano, ma fu un ottimo investimento. La sinagoga oggi è al centro del complesso culturale di vicolo Salomone Olper, mantenuto da finanziamenti privati che ospita due musei e appuntamenti di rilievo ogni settimana. Tutto questo ne fa uno dei siti più visitati della provincia e ogni pagina del libro degli ospiti riporta dediche dai 5 continenti.

Nella giornata Europea della Memoria, nata per commemorare la liberazione di Auschwitz, tutto questo finirà per assumere un significato particolare che lega il ricordo alla rinascita. Le celebrazioni a Casale saranno incentrate sulla mostra fotografica “Medicina e shoah - dalla sperimentazioni naziste alla bioetica” che si inaugura alle 15,30 in Sala Carmi. La Mostra è stata realizzata dall’Università di Roma “La Sapienza” in collaborazione con l’Unione Comunità ebraiche italiane (UCEI) e con la cura scientifica di Silvia Marinozzi. Trentadue pannelli in grande formato che illustrano la storia dell’eugenica dall’800, fino alla follia nazista. Un progetto di sterminio non certo nato a caso, ma cresciuto sulle teorie di darwinismo sociale e sulle dottrine molte molte società di inizio ‘900. Anche in questo caso però c’è un messaggio di rinascita: dal codice di Norimberga nato dal processo ai medici nazisti nasce infatti la moderna bioetica.

A seguire l’accensione di un candelabro a sette braccia destinato a ricordare le vittime dei campi di sterminio e la lettura dei nomi di tutti i deportati di Casale e Moncalvo.

Dopo questo appuntamento prenderà via una intensa stagione culturale destinata ad interrompersi solo nel mese di agosto. Nel fitto calendario spicca anche la rassegna concertistica organizzata da Giulio Castagnoli e dedicata alla musica ebraica. Tra gli ospiti già confermati Eyal Lerner virtuoso del flauto dolce tra classica e klezmer il cantore rabbinico Elia Richetti, accompagnato dall’ensemble Salomone Rossi.

Infine una curiosità: ogni anno qualcuna delle oltre 250 lampade create dagli artisti di tutto il mondo per la festa di Channukà e custodite al Museo dei Lumi proprio sotto la sinagoga va in trasferta: Parigi, Amsterdam, Mantova, la Triennale di Milano tra le mete recenti.

Quest’anno una ventina pezzi della collezione casalese vanno a Matera per rappresentare Casale nella Capitale europea della cultura 2019 in una partnership con la Fondazione Sassi. L'inaugurazione è prevista per giovedì 28 marzo.

L’ingresso a tutte le manifestazioni è libero. Informazioni tel. 0142 71807


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Silvio Morando

Silvio Morando
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!