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Uno speciale dedicato al sociale
La violenza di gruppo, l’amore di un figlio e... la rinascita
Le "storie di vita" di alcuni monferrini
Pari opportunità e diritti. Due pagine speciali (su Il Monferrato di martedì 8 maggio 2018) e una sezione (QUESTA) dedicate al sociale nelle quali uomini e donne raccontano la loro quotidianità o un momento della loro esistenza che ha cambiato radicalmente il corso delle loro vite.
C’è Adelaide con il suo violino che ha trovato un posto nella Sinfonica Verdi di Milano e c’è anche Eric che ha attraversato il mare per cercare una vita serena lavorando e giocando a pallone. C’è Margherita che dell’accoglienza ha fatto il suo lavoro e che quotidianamente prova a smontare i luoghi comuni dei «35 euro al giorno» o dell’«aiutiamoli a casa loro» e ci sono anche Lucia, Patrizia e Roberta, donne che hanno compromesso la loro esistenza in un funzione di un uomo. E c’è, soprattutto, Sandra che ripercorre la sua vita passata attraverso uno stupro di gruppo e la vergogna della famiglia.
Profili monferrini
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