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Monferrato Classic Festival, primo concerto

Sofia Sacco, 22 anni, pianista espressiva

“Siamo sempre orgogliosi e onorati di ospitare a Vignale il Monferrato Classic Festival e siamo grati alla sua direttrice Sabrina Lanzi, a tutto si aggiunge la sinergia di far conoscere il paese e la chiesa del convento...”.

Così alle 17,30 di domenica il sindaco Tina Corona nel saluto ufficiale all’apertura del ciclo pianistico che vedrà altri quattro concerti; oltre al piacere della buona musica e dell’apprezzare giovani talenti, c’è appunto la parentesi turistica nelle terre Unesco di Langhe Monferrato e Roero. 

Non è da tutti i giorni, ad esempio, il poter entrare nella chiesa gotica a mezza costa del paese conosciuta come del convento, della Beata Vergine Addolorata o dei Serviti, con all’interno (attenti ai gradini) due preziosità che da sole valgono la visita: in navata destra un affresco, di inizio Cinquecento, da poco scoperto casualmente, raffigurante la Madonna del Latte di scuola spanzottiana e il coro, venti stalli intarsiati e al centro, lavorati con legni diversi, si possono riconoscere S. Filippo Benizi e il beato Giacomo Filippo Bertoni, entrambi afferenti all’Ordine dei Serviti, prezioso è il leggio del 1562 con uno spartito musicale, firmato Baldassarre Gallo.

Il ciclo musicale domenicale è stato aperto da Sofia Sacco, 22 anni, originaria di Padova, attualmente studentessa a Londra. Ha simpaticamente (ma l’impianto microfonico è da mettere a punto) spiegato inizialmente i due brani in programma: Quadri di un’esposizione di Musorgskij (ispirati da disegni e acquerelli prodotti dall’amico Hartmann) nella versione originale e la Ciaccona di Bach Busoni. 

Brani eseguiti con grande energia e molta espressività. Applausi convinti dal pubblico che ha ottenuto un breve bis.

Da aggiungere la parte artistica curata da Maria Grazia Dapuzzo che ha visto esposte sull’altare le opere (molto intimiste) del giapponese-casalese Shozo Koike artista, maestro di sumi-e. Koize, dopo gli studi all’Accademia di belle arti ‘Taiheiyo’ a Tokyo, emigra a Firenze dove si diploma all’Istituto per l’arte ed il restauro ’Palazzo Spinelli’ e segue il corso di disegno all’Accademia di belle arti. Dopo un lungo periodo fiorentino, si trasferisce in Piemonte, a Casale, dove fonda l’associazione culturale Yamato impegnata nella diffusione della cultura giapponese. 

 Il ciclo del Monferrato Classic Festival prosegue con il Trio di fiati Mco composto da Asia Uboldi, Niccolo Unia e Gabriele Alessio (9 agosto, musiche di Kummer, Beethoven e Mozart), poi Stefano Zeitler, pianoforte (16 agosto, musiche di Beethoven, Chopin e Liszt), Claudia Vento pianoforte (23 agosto, musiche di Beethoven, Chopin e Tchaikovsky) e Mattia Amato, pianoforte (30 agosto, musiche di Beethoven, Brahms, Mendelssohn e Chopin). I concerti inizieranno alle 17,30 e sarà necessaria la prenotazione al numero 0142 933001. I posti sono ben distanziati.  Suggeriamo per i prossimi eventi un programma di sala.       (l.a.)

Nella foto al termine del concerto il sindaco Tina Corona, la pianista Sacco, Maria Grazia Dapuzzo e Shozo Koike