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Un progetto monferrino a favore del Centrafrica

«Ero presente a Roma in San Pietro nei giorni di sabato 19 e domenica 20 novembre, per il Concistoro dei nuovi 17 cardinali e la chiusura della porta santa. Durante il Concistoro è stato nominato cardinale l’arcivescovo Dieudonné Nzapalainga di Bangui, capitale della R.C.A. (Repubblica Centro Africana), vescovo da soli 4 anni ed oggi il cardinale più giovane di soli 49 anni. Come aveva già dimostrato l’anno scorso quando, a sorpresa, aveva aperto la prima Porta Santa a Bangui, anche in questa occasione Papa Francesco ha continuato ad avere un occhio molto attento alle periferie del mondo e nei confronti dei più deboli, quali sono la maggior parte dei nuovi cardinali nominati». È il racconto del casalese Sergio Ganora che proprio con Dieudonné Nzapalainga, presidente della Conferenza Episcopale Centrafricana sta portando avanti i due progetti: il pellegrinaggio di malati del Centrafrica a Lourdes e l’acquisto di terreno di circa 100 ettari per la Scuola di Agronomia che coinvolge 5 Paesi della zona centrafricana: R.C.A., Congo Brazzaville, Camerun, Guinea Equatoriale e Gabon. In San Pietro la comunità del Centrafrica è stata sicuramente la più consistente con circa cinquecento presenze, tra le quali il Presidente della Repubblica della R.C.A. e la piattaforma delle Confessioni Religiose del Centrafrica, composta da 10 islamici, 10 protestanti e 10 cattolici.

Profili monferrini

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Augusto Olearo

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