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Amianto: 75 milioni per le bonifiche e nuovi accessi al Fondo vittime dell'Inail

Accesso al Fondo vittime istituito presso INAIL esteso anche a coloro che si sono ammalati per comprovata esposizione "familiare o ambientale"; nuove risorse per le bonifiche dei siti inquinati di interesse nazionale, in primo luogo Casale Monferrato e Bagnoli, ai quali vengono destinati 75 milioni di euro, esclusi dai vincoli del patto di stabilità. Sono le due misure inserite nel passaggio della legge di stabilità al Senato. Ecco il comunicato dei parlamentari Daniele Borioli, Stefano Esposito, Camilla Fabbri, Federico Fornaro, Magda Zanoni, Cristina Bargero, Fabio Lavagno, Massimiliano Manfredi. "Nel passaggio della legge di stabilità al Senato, sono state inserite alcune importantissime misure che l'Associazione dei familiari e delle vittime e i Sindaci dei Comuni maggiormente colpiti dall'inquinamento da amianto avevano chiesto nel recente incontro con il Presidente Renzi a Palazzo Chigi. In primo luogo, l'accesso al Fondo vittime istituito presso INAIL, oggi limitato solo a quanti hanno contratto le patologie da amianto per diretta esposizione lavorativa, sarà esteso anche a coloro che si sono ammalati per comprovata esposizione "familiare o ambientale". In secondo luogo, è stato mantenuto l'impegno a stanziare nuove risorse per le bonifiche dei siti inquinati di interesse nazionale, in primo luogo Casale Monferrato e Bagnoli, ai quali vengono destinati 75 milioni di euro, esclusi dai vincoli del patto di stabilità, distribuiti 25 ml 2015, 25ml 25ml 2017. Settantacinque milioni per accelerare il risanamento ambientale. Infine, ma non meno importante, sono state svincolate dal patto di stabilità le risorse per le bonifiche che il Comune di Cavagnolo ha ricevuto per risarcimento dai responsabili dell'inquinamento. "Abbiamo seguito con attenzione tutti i passaggi, dall'incontro a Palazzo Chigi subito dopo la sentenza Eternit in Cassazione, che ha mandato assolti i responsabili della strage -dichiarano i senatori del Pd Borioli, Esposito, Fornaro, Fabbri e Zanoni, insieme ai colleghi del gruppo PD alla Camera, Bargero, Lavagno, Manfredi- abbiamo lavorato a un gruppo di emendamenti che il Governo ha prontamente recepito e fatto propri, su diretto costante impulso del premier Renzi. Una prova di serietà, affidabilità e attenzione, che fa bene alla politica, alle comunità interessate, al Paese intero. Naturalmente, restano molte altre cose da fare, ma siamo sulla strada giusta e procediamo con un buon passo".

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