Articolo »

  • 14 gennaio 2008
  • Casale Monferrato

Amianto: un fondo per tutte le vittime. Le associazioni chiedono di potenziare la ricerca scientifica

Centro di studio per il mesotelioma e fondo per le vittime del'amianto. Sono i due argomenti su cui il Comitato Vertenza Amianto ritiene debbano essere presto proposti all'attenzione istituzionale ai più alti livelli, per dare concretezza a due importanti novità e indirizzare fin dal principio l'attività nella direzione più opportuna. La prima questione è il Centro Amianto della Regione, che si deve occupare della ricerca e delle problematiche ambientali relative alla bonifica e del registro del registro degli esposti al rischio amianto, dice Bruno Pesce, coordinatore del Comitato vertenza amianto. «Chiederemo in settimana un incontro all'assessorato regionale alla Sanità e al direttore dell'Asl-AL Gian Paolo Zanetta perché vorremmo concorrere alla discusione e alla costituzione di un gruppo di lavoro». I fondi della donazione di Thomas Schmidheiny al Santo Spirito - 1450mila euro – possono essere utilizzati per sveltire la pratica per l'acquisto della risonanza magnetica – ritiene il Comitato Vertenza Amianto - e i fondi già destinati dalla Regione per l'acquisto della apparecchiatura possono essere pertanto utilizzati – dicono Pesce e Romana Blasotti Pavesi – per altri interventi o per la ricerca. Potenziare la ricerca Alla ricerca saranno anche indirizzati 100mila euro, tolti dal fondo – 500mila euro - messo a disposizione sempre da Schmidheiny – all'Associazione Vittime e Familiari dell'amianto, secondo quanto deciso dall'assemblea dello scorso 14 novembre. Gli altri 400mila euro sono stati accantonati per le spese legali, risorse che saranno destinate anche alle altre associazioni in base al numero di persone che rappresentano nel processo. La ricerca costituisce il vero snodo per offrire una speranza a fronte di una esposizione estremamente diffusa al rischio amianto e – dice il Comitato Vertenza Amianto - «occorrono nuovi fronti di studio e di attacco al mesotelioma, coordinamento e sinergie per sostenere i progetti validi ed eventualmente aprirne di nuovi e che vi siano ricadute su Casale a partire dalle necessarie sperimentazioni». Il fondo per le vittime Altra questione il fondo per le vittime dell'amianto. Il Comitato Vertenza Amianto chiederà un incontro a Felice Casson – il parlamentare cui fa riferimento la proposta - e con il ministro del Lavoro Cesare Damiano cui spettano i decreti attuativi. Il testo licenziato presenta qualche incongruenza – dice Nicola Pondrano, segretario della Camera del lavoro di Casale – perché nel titolo si parla di benefici a favore dei cittadini ma nel testo viene poi vincolato al fatto che sia titolari di provvidenze emanate dall'Inail. Questo significa che soltanto i lavoratori possono beneficiare del fondo? L'obiettivo è che la legge vada a favore di chiunque abbia avuto un danno dall'amianto. La previsione continua Pondrano è che il fondo sia costituito per un quarto con il contributo della aziende del settore, e per tre quarti sia a carico della Stato. Per il 2008-2009 le provvidenze statali corrisponderebbero a 30 milioni di euro. Altri dieci dovrebbero arrivare dalle imprese private. Poi si parla dal 2010 di 23 milioni di euro. «Siamo soddisfatti che si instauri il principio della dotazione di un fondo ma la dotazione è minima», commenta Pesce che chiede di inserire tra le aziende che costituiranno il fondo anche quelle che in passato hanno utilizzato l'amianto e soprattutto quelle che hanno causato danni, anche se che non sono più attive. E se non concorrono alla costituzione del fondo a quel punto si apre la possibilità di una rivalsa. Massimiliano Francia

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Augusto Olearo

Augusto Olearo
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!