Moncalvo, anche nel 2014 l’edilizia è rimasta al palo

La congiuntura economica porta con sé, fra i primi evidenti segnali, il netto rallentamento dell’edilizia che nel Moncalvese da anni continua il suo rallentamento dopo un periodo vivace (fino alla prima decade del nuovo millennio) per effetto dell’arrivo di numerosi compratori e di progetti di edilizia residenziale. Il bilancio del 2014 si ripresenta anche quest’anno con dati fortemente sottotono che emergono dall’analisi delle opere pubbliche e private avviate nel corso dell’anno appena passato. Il consuntivo arriva proprio dall’Ufficio Tecnico di piazza Buronzo a Moncalvo dove sfogliando le richieste di interventi edili nel 2014 è emerso che le Dia e le Scia, procedimenti richiesti per interventi di minor entità, sono scesi complessivamente a 53 unità, dopo le 55 del 2013 e le 62 del 2012. Si tratta, per lo più, di opere di contenuta entità come il rifacimento di tetti, varianti, costruzione di muri o divisioni interne le quali peraltro non comportano tendenzialmente l’esborso di particolari oneri da parte dei richiedenti. Nella fattispecie le Dia sono state 8 e le Scia 45 mentre le pratiche cosiddette di edilizia libera sono state complessivamente 102 riferendosi a segnalazioni di minime manutenzioni ordinarie o straordinarie. Ad aver inciso su tali interenti potrebbe essere stato anche l’incentivo dato dalle detrazioni fiscali riguardanti gli interventi ad abitazioni o di risparmio energetico. Ma è l’esame delle richieste di permessi di costruire, lo strumento necessario per l’esecuzione di lavori edili di maggior entità, a far comprendere meglio lo stato di staticità e stagnazione in cui versa il settore edilizio a livello locale. Complessivamente, nel 2014, le richieste di permesso di costruire depositate presso gli Uffici Comunali di piazza Buronzo, sono state 6, forse il minimo storico, ancora in discesa dalle 9 ricevute dagli Uffici moncalvesi nel 2013... servizio completo su "Il Monferrato" di venerdì 23 gennaio