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Firmata a Roma la cassa integrazione per 44 dipendenti del Gruppo Damiani

È stato trovato nel tardo pomeriggio di ieri a Roma, presso la sede del Ministero del Lavoro, l’accordo circa l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria dei dipendenti della Damiani e Rocca di Valenza e Milano. Da lunedì 16 giugno (e fino al 15 giugno 2015) 41 lavoratori, di cui 38 dipendenti della Damiani di Valenza e 4 di Milano saranno in cassa integrazione a rotazione quindicinale nei periodi di bassa stagionalità, mentre scenderanno a complessive 38 unità in alta stagionalità. Per Rocca invece saranno coinvolti dalla cassa due dipendenti a Valenza e uno a Milano. «Si sono notevolmente ridimensionati i numeri - commenta Mario Galati della Filcams provinciale Cgil - rispetto al 168 per i quali era stata richiesta la cassa. Riconosciamo all’azienda che si è seduta al tavolo in maniera seria: si è impegnata a gestire gli esuberi e a concertare col sindacato prima di prendere altre decisioni; inoltre anticiperà tutto il trattamento ai lavoratori e provvederà a formazione e riqualificazione del personale interessato dal periodo di cassa». Frattanto questa sera, venerdì 6 giugno, alle ore 21 presso la sede della Cgil di Alessandria avrà luogo l’Assemblea dei Lavoratori delle due aziende. Hanno preso parte all’incontro, oltre a Mario Galati, Massimo Mensi della Filcams Nazionale Cgil per il sindacato e, per Damiani, l’avvocato Minzioni, la dottoressa Andreone e il direttore centrale Giuseppe Viola. «È stato raggiunto un accordo - recita una nota della maison valenzana pervenuta ieri in serata - per l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria che riguarderà al massimo 44 dipendenti contemporaneamente su un totale di 600 dipendenti italiani del Gruppo». Giuseppe Viola, direttore centrale del gruppo Damiani, in merito al provvedimento, ha dichiarato: «La ragionevolezza di una trattativa serrata ma franca ha dato alla fine ragione alla credibilità del nostro piano industriale. L’accordo raggiunto propone l’utilizzo dello strumento che riteniamo più consono a garantire la flessibilità necessaria alle dinamiche del nostro business». Il direttore centrale di Damiani prosegue sottolineando che «l’operazione va inserita nel più ampio processo di revisione organizzativa del gruppo che intende seguire con presenze locali più strutturate la crescita internazionale del business. La solidità patrimoniale del Gruppo ha garantito importanti investimenti anche nei periodi di congiuntura negativa. Ora dobbiamo raccogliere i frutti di questi sforzi per generare le risorse utili a continuare la crescita e lo sviluppo sui mercati sia domestico che internazionale».

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