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L’Assessorato all’Ambiente conta i danni ma è polemica sul taglio dei vecchi cedri

L’Assessorato all’Ambiente tira le somme dopo il nubifragio di lunedì. Squadre di giardinieri comunali stanno ancora lavorando per sistemare e per mettere in sicurezza tutte le zone colpite. Sono state abbattute o divelte dal vento 21 piante disseminate un po’ su tutto il territorio con una maggiore concentrazione in viale Giolitti dove una conifera è caduta e altre quattro si sono spezzate. «Nel caso avessimo voluto una prova che stessimo agendo nel giusto abbattendo gli alberi pericolanti di viale Giolitti - dice l’assessore all’Ambiente Vito De Luca - ebbene l’abbiamo avuta. Quello di lunedì è stato un evento del tutto eccezionale: prova ne è stata che ci sono stati abbattimenti o rotture in luoghi diversi tra loro, colpendo anche piante sane. La concentrazione di viale Giolitti, però, deve fare riflettere. Cosa sarebbe successo se l’Amministrazione non avesse dato il via alla messa in sicurezza dell’area dando retta alle proteste di chi ci accusava di compiere un massacro ambientale? Gli alberi crollati al suolo non sarebbero stati solo cinque ma molti di più, e con conseguenze molto gravi. Come non mi stancherò mai di ripetere, la sicurezza è sempre stata una delle grandi priorità dell’Amministrazione: garantire l’incolumità dei cittadini, siamo intervenuti e continueremo a farlo sulle aree gioco e sul verde pubblico in generale. Sono certo che il monitoraggio continuo abbia consentito di non avere danni ancora maggiori. C’è il progetto di censimento fitostatico con tutti i dati che consentono di programmare la gestione delle alberate urbane così da individuare quelle piante che necessitano di interventi. Finora, sono state catalogate circa duemila piante con schede valutative». Una lettrice: “Assessore, si dimetta per il taglio dei cedri” Ma c’è chi polemizza per i cedri tagliati: «Come il Comune ha conservato gli ippocastani del Priocco senza tener conto dei disagi autunnali di chi percorre il viale con ricci, foglie, castagne macinate dalle auto), così ora lo stesso Comune si deve impegnare a mantenere i sempreverdi davanti all’Ospedale». Sul taglio dei cedri, Giovanna Mailander chiede le dimissioni di De Luca e aggiunge: «Abbiamo verificato che sono stati abbattuti gli alberi che ingombravano il progetto di cementificazione dei vialetti, mentre alcuni visibilmente pendenti sono ancora lì. I cedri sono stati venduti per farne delle travi. Abito qui dal 1994 e non mi risultano affatto tutti questi 14 schianti: tra il 2002 e il 2011, forse 5 o 6. In altre città - aggiunge - vengono curati e protetti anche alberi centenari qui, al contrario, si opera arbitrariamente senza conservare il bene pubblico. Serve la nomina di un capo giardiniere che eviti le potature inutili per rigenerare con giusti interventi tutto il verde cittadino, compreso il giardinetto dei melograni di corso Valentino che è stato privato del porticato e dei noccioli».

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