Articolo »

  • 06 marzo 2012
  • Casale Monferrato

Pezzana e la Torino su tutti a Casale. E domenica Camino - IL VIDEO

Al Trofeo Avis record di iscritti e del tracciato (quello attuale). Matteo Pezzana corre per la prima volta la gara casalese e non ha rivali, anche se in quattro fanno segnare un ottimo tempo. “Chicca” Torino, con una condotta intelligente, strappa la sua vittoria più difficile dopo una sfida a tre combattutissima. E domenica prossima, a Camino, debutto stagionale per l’organizzazione trinese su un altro percorso che promette spettacolo. La copertina (estratto da foto L&G) ritrae la partenza di Casale. IL VIDEO – Doverose precisazioni. Le riprese (in collaborazione con Marco Garione) sono state realizzate alla partenza e sulla lunga salita per la Costa. Prima alla “S” e quindi al muro sul retro del castello di S.Giorgio (circa metà gara, che abbiamo considerato come intermedio). Dove invece appare la sovrimpressione “arrivo”, in realtà al traguardo mancano ancora 500-600 metri. E’ l’uscita dalla pendenza massima di discesa (18 per cento, appena dietro la curva) in strada S.Giorgio Miglietta. TROFEO AVIS / COOP - Già alle otto del mattino l’affluenza alle iscrizioni fa ben presagire dopo una vigilia in cui le defezioni di alcuni big locali (complice una domenica iperintasata – se ne parla più avanti) ed un possibile peggioramento meteo avevano creato qualche apprensione. Invece si rivela una giornata ideale per questa 27ma edizione del Trofeo Avis (20mo Trofeo Coop), valido come terza prova del CP AICS. Clima ed ora perfetti per gli atleti. Confermata la tradizione che vuole Casale attrarre molti atleti da altre province. Se la Lombardia è meno rappresentata del solito (causa lo scioglimento dell’Avis Gambolò e la grave perdita conseguente della “7 Cortili”), sono Vercelli ed Asti ad erigersi a protagonisti, anche in classifica. Ma più numerosa degli anni precedenti è pure la partecipazione dal capoluogo alessandrino, con la SAI Frecce Bianche seconda nella classifica per società. Tra coloro che han percorso più strada (in auto), impossibile non notare i novesi Beppe Tardito e Antonio Zarrillo che anche nel 2011 han corso tante gare in questa zona. Si propone cittadinanza onoraria. Riferendoci al tracciato attuale, vengono abbattuti sia il record dei partecipanti (221) che quello della gara. Foltissima la presenza femminile; non ci sono dati ufficiali (che comprendano anche i non competitivi) ma dovrebbe trattarsi del terzo record. Di ufficiale c’è l’ordine d’arrivo, pubblicato a fianco. Rispetto al 2011, ciò che si nota subito è la trentina di atleti in più aventi diritto alla classifica, il gran numero di società rappresentate e tante donne anche tra i tesserati. Le tre gare casalesi lo scorso anno non “pagarono” in campionato. Aspettiamo la prima classifica per i soli tesserati AICS, ma stavolta, anche grazie all’innalzamento a 26 prove valide, Casale certamente ci sarà, almeno per la graduatoria femminile. Inatteso, si presenta ai nastri di partenza Matteo Pezzana, il forte atleta vercellese che raramente si vede da queste parti (a Trino molto di più). Se è vero che non c’è gara, è altrettanto vero che corre i 10 km in 34’42”, qualcosa come due minuti e mezzo in meno di Zulian, vincitore lo scorso anno. Sotto il tempo del 2011 rimangono anche Rosario Ruggiero (36’54”) e Davide Elli (37’ netti), interpreti di un derby astigiano risolto solo negli ultimi metri. E il quarto, il novese Diego Scabbio, finisce “a ruota”. Com’era facile prevedere, Pezzana se ne va via sull’ostica salita di San Giorgio che ancora una volta fa selezione. Impressionante la scioltezza con cui l’affronta (parole dei diretti rivali); negli ultimi mille metri, poi, sembra optare per un passo da allenamento. Fantastica la gara al femminile che vede Maria Rita “Chicca” Torino partire decisa. All’esordio stagionale ma, soprattutto, in questa gara, pur in assenza della Bergaglio (in Germania) teme le avversarie, più avvezze a tali dislivelli. Non a torto, perché nell’ultimo tratto di salita alla Costa viene superata prima dalla vignalese ed ex compagna Loredana Ferrara (quest’anno tesserata Boggeri Arquata), quindi dall’esperta Annalisa Fagnoni della Frecce Bianche Alessandria, che arriva anche a guadagnare la prima posizione. Ma la giovanissima avisina, schiva nel privato quanto grintosa in gara, al primo falso piano scatta all’inseguimento sorpassando la Ferrara in cima a S.Anna; quindi si lancia a rotta di collo giù per quello “scivolo” che è strada S.Giorgio Miglietta, dove supera in scioltezza l’alessandrina e si avvia a vincere in 46’39”. Fagnoni seconda (46’51”) e Ferrara terza (47’39”). Tutte da applauso. Il vero merito della “piccola” di casa Avis è stato di non opporre una strenua resistenza a due atlete che sapeva più forti su quell’arrampicata; ha centellinato invece le forze per quell’ultima parte, decisamente a lei più congeniale. Tra i giallorossi gran bel momento di Floriano Peruccio. Anche lui ha gestito, con grande esperienza, la condotta di gara su un tracciato che conosce a memoria. E proprio la mancanza d’esperienza (o di un allenatore, su cui invece Maria Rita può far conto) ha forse tradito Simone Canepa; la forma fisica pare esserci ma compie l’ingenuità di spendere tutto proprio su quella salita, pagandone poi lo scotto. Col “senno del poi”, affiancarsi a Peruccio e seguirne il passo sarebbe stato più saggio. Nell’insieme, però, la maggior parte degli atleti Avis è ancora al di sotto delle prestazioni ottimali. Vuoi per lunga inattività, vuoi per recenti infortuni (Mometti ha corricchiato in ambito non competitivo). Rimanendo in tema di giovani casalesi, anche se con altra maglia, Massimo Mansella ha dato l’impressione che la sosta invernale gli abbia giovato. Molto sciolto per tutta la gara, come raramente lo si vedeva lo scorso anno. Chi ben comincia… L’Avis, come società ospitante, non ha concorso alla graduatoria a squadre, vinta da Borgo Vercelli davanti a SAI Frecce Bianche Alessandria e Vittorio Alfieri Asti. DOMENICA A CAMINO – Esordio organizzativo annuale per il Gruppo Podistico Trinese sull’altra sponda del Po. Rispetto alle due pagine che pubblichiamo come “scheda” ci comunicano che è da riconsiderare la lunghezza della gara: 12,8 km anziché i 14 dichiarati nel volantino originale. Il percorso descritto nella scheda stessa è invece esatto. Ed iniziamo proprio dal tracciato che interessa il centro storico, dominato dal celeberrimo castello, a picco sul Po e visibile fin dalle montagne biellesi, e ben sei tra borghi e frazioni di Camino. Ritrovo, partenza ed arrivo a Cornale, comodissimo da raggiungere sia dal ponte di Trino che da Pontestura. Si “punta” subito al fondo valle, dopo una piccola salita alla località Luparia. La discesa è piuttosto impegnativa e copre un dislivello di 67 metri in poco più di 1 km. Una volta immessisi sulla strada di fondo valle, inizia una lunghissima salita che porta dal punto più basso a quello più alto della gara, dapprima molto dolce e quindi, affrontato il tornante largo della chiesa di Isolengo, sempre più impegnativa. Quando si arriva al “passo” per Rocca delle Donne e Brusaschetto si è coperto un dislivello di 166 metri. Anche se questo tratto fa parte della “strada panoramica del Monferrato” va lasciato a malincuore per svoltare a destra, scendendo in direzione di Casalino, Casavione e Castel S.Pietro. Dopo quest’ultimo borgo, l’apparire del castello potrebbe illudere in un facile arrivo. Invece ecco la sorpresa che non t’aspetti. Un brusco risalire di 56 metri in quota per lasciarsi quindi andare alla vera discesa finale, molto lunga, che attraversa il centro storico, affronta qualche tornante e invita alla “volata” finale. Pur con il traguardo a media altezza, questo tracciato presenta molte analogie con il percorso casalese (le colline sono le stesse). Leggermente minori le pendenze, ma il tutto disposto su quasi 3 km in più. Nel 2011 l’ordine d’arrivo disse Di Pietro-Novella-Ruggiero ma il vero protagonista fu il maltempo. Il meteo, stavolta, parla a favore. Valutando l’organizzazione e il percorso, nonché la collocazione di Camino tra Casale, Vercelli ed Asti, ci sentiamo di prevedere un’altra domenica di gran podismo in Monferrato. DI TUTTO UN PO’ – Ovvero, concomitanze. Tra sabato e domenica gli atleti della provincia si sono sparsi un po’ ovunque. Dodici le località interessate, con cross e maratonine a far la parte del leone. Alla “Nove Miglia” di Bra hanno partecipato Daniele Novella (tredicesimo) oltre ad un buon gruppo di atleti novesi, come lo stesso presidente ci aveva anticipato. Silvio Gambetta sesto alla “Gamba d’Oro” – tappa di Suno (NO). Edmil Albertone (128mo) al Campionato Italiano di Società di Cross a Correggio (RE), specialità cross lungo, con tanto di poca serietà da parte di “mamma” RAI che aveva messo in programmazione come diretta l’evento e poi l’ha rimpiazzato col ciclismo. Nella stessa manifestazione, seconda Valeria Straneo nel cross lungo donne e 19ma Elisa Stefani nel corto donne. Una valanga di alessandrini, sempre domenica, hanno partecipato alla maratonina di Piacenza. Zulian (prossima half marathon a Ferrara) e Bertaia pare abbiano riposato.

Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Augusto Olearo

Augusto Olearo
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!