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  • 26 giugno 2015
  • Casale Monferrato

Volo storico a Parigi per Palli e D'Annunzio

Alle 14,10 di lunedì hanno posato il carrello sul campo Cappa di Casale i due velivoli monomotore dell’Aero Club Palli Piper Pa 28 (I-Cavi, D-Esgc) che hanno partecipato al volo a Parigi organizzato da Fly Story (presidente il pescarese Eugenio Sirolli) in ricordo di Gabriele D’Annunzio e del “suo’’ pilota, il casalese Natal Palli. Gli equipaggi: Giancarlo Panelli (presidente Ac Palli), Edoardo Cappa, Stefano Bragato, Sandro Deambrosis, Matteo Babando. A Parigi hanno partecipato al 51° Air Show, salone dell’aeronautica di Le Bourget e a un galà rotariano in ricordo dei fatti d’arme della prima guerra mondiale che videro il Vate pescarese e Palli protagonisti in Francia. Galà nel corso del quale sono stati promozionati i krumiri Rossi-Portinaro, i grissini di Camagna e i prodotti tipici di Terruggia. Donate anche tre piccoli incisioni in tiratura limitata dell’artista casalese Laura Rossi raffiguranti le case natali di Palli a Casale e di D’Annunzio a Pescara e il Louvre a Parigi. Sempre tra i doni le Guide del Monferrato appena edite. Il ritorno è avvenuto lunedì via Epernay. Besancon (dove il giallo monomotore D-Esgc è stato intercettato da un Mirage 2000 francese, stessa cosa ci era successa su Portacomaro da parte italiana, ssarà il colore...). Poi Pontarlier (atterraggio all’aeroporto per rifornimento), al confine franco svizzero, Losanna, Gran San Bernardo, Casale. La partenza aveva seguito la rotta con il passaggio delle Alpi (a 13 mila piedi) a Bardonecchia poi i due equipaggi hanno effettuato un primo atterraggio a Chambery e da qui in navetta hanno raggiunto la cattedrale di San Francesco di Sales, ricordando che nel marzo 1919 l’edificio sacro aveva ospitato i funerali del capitano Natal Palli, comandante della Serenissima la squadriglia del volo su Vienna, seguiti dalle esequie nella natia Casale alla presenza di D’Annunzio. Decollo e secondo atterraggio a Chalon sur Saone dove i casalesi si sono congiunti con gli equipaggi dei velivoli giunti da Pescara con i quali hanno continuato il volo verso Parigi, aerodrome de Lognes Emerainville. Da Pescara due aerei con a bordo oltre a Sirolli, Marco De Lorenzo, Giuseppe Failla, Luca Mammarella, Gabriele Scorrano, Giuseppe Mansi, Cristiano D’Ortensio e Matteo Perazzini. D’Annunzio e Palli volarono in Francia per parlare alle truppe italiane che combattevano al comando del gen. Alberico Albricci, tra l’altro insignito del titolo di “Défenseur” della città di Épernay (località vicino a Bigny e non a caso Casale ha intitolato una via al luogo della sanguinosa battaglia). E’ giusto ricordare che Fly Story ha ancora organizzato lunedì pomeriggio alla Sorbona il convegno “Un italiano a Parigi: Gabriele d’Annunzio, il poeta alato”, con la partecipazione di studiosi italiani e francesi. All’evento hanno partecipato inoltre il sindaco di Pescara Marco Alessandrini con l’assessore Paola Marchegiani e il presidente dell’Istituto nazionale studi dannunziani Dante Marianacci. Lo stato italiano era rappresentato dal primo consigliere dell’ambasciatore Enrico Pavone. Nel corso del convegno contributi artistici dell’attrice Franca Minnucci e dello scultore Abele Vadacca (autore di una bella mostra dove spiccava un busto di D’Annunzio). Il presidente del Rotary Parigi Michel Dubois si è detto felice di aver collaborato per l’organizzazione parigina dell’evento. Sirolli ha anche portato i saluti di alcuni relatori che, per causa di forza maggiore, non sono arrivati a Parigi: il giornalista Luigi Angelino, il prof. Dionigi Roggero e il generale Giancarlo Naldi. Apprezzata la proiezione con testo in francese (di Angelino-Roggero) sulla figura di Palli attraverso alcune lettere scritte proprio dal fronte francese e il legame con D’Annunzio grazie ai viaggi e alle mostre di Fly Story, a partire dal remake dei voli su Vienna (due) e Budapest sempre in unione con l’Aero Club Palli di Casale. Da ricordare ancora che al galà Cappa, in perfetto francese, ha ricordato il legame con i fratelli Palli, non solo Natale, ed in particolare ha citato Ugo come co-fondatore dell'Aero Club. Poi ha invitato l'artista Vadacca a scolpire una statua di Natal Palli facendosi ispirare dalle opere del Bistolfi. FOTO di Bragato e Babando

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