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De Luca: "Beppe era un amico e una persona speciale"

Riceviamo e pubblichiamo il ricordo di Giuseppe Manfredi, scritto da Davide De Luca, dipendente dell'Assessorato allo Sport del comune di Casale. Manfredi e De Luca hanno lavorato insieme per molti anni gomito a gomito, oltre ad essere grandi amici "Agosto. Agosto ti sei portato via un amico, come un temporale si porta via l'estate. Si, perché Beppe era l'estate nel cuore. Potrei parlare da segretario della Consulta dello Sport, da funzionario allo Sport del Comune. Ma tali pensieri non fanno per me, e non spettano a me. Vorrei invece esprimere un pensiero da amico sperando che, anche chi poco ti conosceva, possa rendersi conto di quanto la nostra comunità, in questa giornata di metà agosto, ha perso. Beppe era una persona speciale, un lottatore innamorato della vita, dello sport e dei giovani. Quotidianamente cercavamo di fare qualcosa per gli altri, e in questi ultimi tempi della sua malattia, dopo esserci incontrati, mi fermavo in un angolo a pensare. Volevo capire come una persona potesse trovare tante energie da mettere a disposizione degli altri, soprattutto al servizio dei giovani della nostra città. Mi ha insegnato tanto in questi anni di lavoro, mi ha insegnato lo spirito di sacrificio, e ci ha aiutati come un faro in mezzo alla nebbia. E dico che non ha aiutato solo me. Beppe ha aiutato una città, lavorando ogni giorno come se fosse il primo, quando avrebbe potuto godersi la sua pensione da qualche altra parte, senza pensieri e senza preoccupazioni. Ma ha scelto di fare il contrario, mettendosi a disposizione di una comunità intera. Potrei stare qua a disegnare e scrivere una lista infinita di cose che il caro Beppe ha voluto fare, in prima persona o con una semplice collaborazione. Fino all'ultimo evento sportivo, fino a poco tempo fa fino. Mi ricordo l'ultimo evento, gli Europei di Scherma Paralimpica. Beppe ogni giorno era seduto in prima fila, lì a fissare quei ragazzi speciali che si davano battaglia in pedana. E se tutti avevamo da imparare da quei ragazzi, tutti avevamo bisogno da imparare da te. Beppe senza alcun dubbio, è stato e sarà il "padre" di tutti i ragazzi della nostra comunità che decideranno fare di Sport, perché lui era e sarà il padre dello Sport a Casale Monferrato, oltre che l'amico di tutti, l'amico che mai si sarebbe tirato indietro ad una difficoltà. Questo era Beppe, questa era la gioia di vivere, che attraverso la sua persona non sparirà mai.

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Marco Imarisio

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