I ciliegi di Cereseto donati dai buddisti di Los Angeles

All’inizio di novembre una delegazioni di buddisti del tempio Beikoku di Los Angeles guidati da Rev. Join Inoue e presentati dal Rev. Shoryo Tarabini,Nichiren Shu,tempio Renkoji di Cereseto da anni in attività in un edificio a ridosso del centro storico, è stata ricevuta in Municipio. La visita aveva come scopo la donazione da parte del tempio buddista di Los Angeles di 70 alberi di ciliegi per la festa dell’albero. L’Amministrazione di Cereseto pur non avendo l’obbligo di piantare un albero per ogni nato essendo comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti ha voluto, grazie alla donazione, portare avanti l’iniziativa. Dice il sindaco Enzo Lavagno: «I ciliegi sono il simbolo di Cereseto e sono cari ai buddisti, pertanto si è deciso di piantare un albero per ogni bambino nato a Cereseto dal 1992, anno della prima legge che obbligava tutti i comuni a piantare un albero,modificata poi nel 2013, mantenendo l’obbligo solo per i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti. La festa è stata voluta per molteplici valenze: piantare un albero vuol dire porre le radici nel Comune di nascita, la festa è portatrice di integrazione tra persone di nazionalità diverse che hanno scelto Cereseto come luogo dove vivere la donazione del tempio di Los Angeles dei ciliegi richiama la convivenza tra persone di religione diversa». Sabato si è tenuta la Festa Nazionale dell’albero nel parco giochi di Villa Rosa, nell’area pianeggiante che collega il centro abitato all’ex statale 457 Casale-Asti, a ridosso di Madonnina. Sono stati piantati dai bambini con i loro genitori ben 54 ciliegi, uno per ogni nato dal 1992. La festa si p rivelata un successo, e per venire incontro alle numerose richieste, l’Amministrazione pensa per il prossimo anno di estendere la piantumazione dei ciliegi anche ai bambini non nati a Cereseto ma residenti da almeno 5 anni. Al termine, cioccolata calda e vin brulè ai tanti partecipanti all’iniziativa.