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  • 02 giugno 2011
  • Valmadonna

Novella s’impone nell’inferno di fango di Valmadonna

“Pochi ma buoni, a un passo dall’inferno”, tanto per dare un po’ di colore, dove i pochi sono gli iscritti (81, di cui sei ritirati durante la gara), i buoni sono i nomi di richiamo dell’alessandrino (assenti solo Di Pietro, infortunato, e Zulian, che prepara un 5000 in pista) e l’inferno le condizioni atmosferiche che hanno inciso sulla scarsa partecipazione in questa 6 km del Trofeo Avis. Anche se sono cessati gli acquazzoni che hanno caratterizzato tutta la giornata, ombrelli aperti alla partenza e cielo cupo, con visibilità al limite e umidità a livello di rischio per le muscolature. Come non bastasse, il percorso di gara, molto bello in condizioni ottimali, presenta un’insidia non da poco con una salita sterrata a metà tracciato che, impregnata dalla pioggia, si trasforma in fango e costringe la maggior parte dei podisti a camminare per non perdere l’equilibrio. Il passaggio tra una mandria di mucche, benché suggestivo, passa in secondo piano, tra le fatiche fisiche. In tali frangenti è decisiva, oltre alla forma, la freschezza del fubinese Novella e del valenzano Bertaia che dopo “Gelsi” non erano più scesi in campo. L’opposto vale per Gambetta, che non ha retto la quarta gara in sei giorni e si è arreso al quarto chilometro. Ravarino ha optato, giustamente, per una performance di basso profilo per non rischiare in un momento in cui non è al meglio. All’ arrivo Daniele Novella (21’53”) precede Paolo Bertaia (22’37”) e un sempre più interessante Davide Alessio (23’43”). In campo femminile, nell’ ordine, Nadia Mirra (30’54”), Maura Norbiato e Daniela Timbaldi. La gara era valida quale quindicesima prova del C.P. AICS ed assegna i maggiori punteggi a Novella, Alessio e Venturelli, nonché alle tesserate Norbiato, Timbaldi e Carrà. Poche le donne in gara. L’ Avis Casale era presente con una rappresentativa ridotta; ciò nonostante si è aggiudicata il secondo posto a squadre dietro alla SAI Frecce Bianche e davanti alla Solvay Solexis. Per gli avisini solita buona prestazione di Simone Canepa, non da podio ma sempre regolarissimo (uno dei pochi a non aver saltato una gara) che ha preceduto di poco il compagno Floriano Peruccio. Tra i due il casalese, con colori astigiani, Massimo Mansella che potrebbe ora osservare un periodo di stop per problemi muscolari. Buon piazzamento, tra i giallorossi, anche per Diego Bertaglia. Da segnalare un buon ottavo posto per il casalese della SAI Fausto Deandrea. Anche in “casa Avis” ci sono atleti che, con l’intensificarsi del calendario in vista di un giugno pazzesco (pubblichiamo il calendario a parte, oltre all’ordine d’arrivo), hanno prudentemente evitato rischi muscolari visto il tempo da lupi. Tra i tanti, Manassero, Spinoglio, Enzo Pierro e la Doro. Probabile rivederli domenica a Mantovana di Predona per la sedicesima prova di campionato, sugli 11 km. GLI ULTIMI 10 GIORNI – Dopo la Stradolcetto il campionato AICS si è concesso una pausa ma diverse altre gare si sono disputate. L’ Avis Casale non ha fatto scelte di squadra (a parte Trino, per la lunga amicizia con il GP Trinese, e la Stracasale, per ovvie ragioni) ma ha lasciato liberi gli atleti di scegliersi i circuiti. Alla “Gelsi” di Valenza strapotere degli atleti liguri. Tra gli alessandrini da segnalare il sesto posto di Novella, il settimo di Zulian, il nono di Bertaia, il decimo di Ravarino ,il diciannovesimo di Alessio e il cinquantesimo di Astorino. Trattandosi di gara FIDAL gli atleti avisini che hanno corso con altri colori sono Peruccio (41°), Spinoglio (46°) e Taverna (63°). A Orsara Bormida sul podio Gambetta, Grosso e Scabbio, per una notturna di 5 km e mezzo con dislivello. Weekend di “non competitive”. Oltre a Casale si è corsa la StraNovi (Astorino e la Bergaglio dominatori) e la StraCristo ad Alessandria (Venturelli e la Fagnoni). Domenica, bis di Gambetta a Rivalda Bormida sui 10 km. e un’altra bella gara anche per Scabbio (3°). Secondo l’astigiano Dellaferrera. Qui presenza di avisini o casalesi con Canepa (21°), Polla (34°), Enzo Pierro (61°), la Doro (100^), Stocco (108°), Gota (139°). I piazzamenti citati sono assoluti. In campo femminile da segnalare la vittoria della Rivera e il terzo della Bergaglio. Nella 5 km e mezzo di Gavonata (martedì sera), sempre in Val Bormida, si è ripetuto il risultato della Stradolcetto, con il fortissimo “discesista” ligure Ramorino che ha prevalso di 17 secondi su Gambetta. Terzo il torinese Fontana. Tra gli atleti alessandrini segnaliamo il solito Scabbio (6°), Massimo Mansella (23°), Biagio Mansella (45°). In campo femminile sul podio Silvani, Bergaglio e Scaramucci. ALMANACCO DEL GIORNO PRIMA (tanto per fare il verso ad una vecchissima rubrica televisiva) – Pur ritenendo in buona fede e fondate le proteste di molti atleti dopo gare “non competitive”, è giusto ricordare che tale termine non può, per la sua stessa essenza, dare alcuna garanzia di controllo ed efficienza, sotto il profilo sportivo, lungo il percorso. Anzi, perfino i vincitori, sulla carta, non potrebbero essere definiti con tale termine, come non si stila una classifica. Parteciparvi è una scelta personale, del tutto libera, ma va fatta con tale consapevolezza. Altrimenti, se si corre per un risultato, ci si limiti alle gare FIDAL o degli Enti di Promozione Sportiva che sono deputati a garantire un regolare svolgimento e a stilare una classifica finale.

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