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Camera di Commercio: esportazioni, propulsore dell’economia provinciale

Lunedì, nella sede della Camera di Commercio di Alessandria, si è tenuta la 14esima Giornata dell’Economia, appuntamento annuale che ha l’obiettivo di fare il punto sull’economia provinciale. La Giornata ha visto in apertura l’intervento del presidente dell’ente camerale alessandrino, Gian Paolo Coscia, a commento e riflessione sullo stato dell’economia provinciale. Il presidente, muovendo dai dati forniti dall’ufficio studi camerale, ha commentato i principali indicatori dell’economia provinciale, premettendo che rispetto allo scorso anno sono presenti più luci che ombre. «Vorrei soffermarmi in particolare sulle performance provinciali relative al commercio estero: +7,4% di export rispetto al 2014, un dato superiore a quello piemontese e nazionale; l’export di gioielleria e pietre preziose in crescita del 30% rispetto allo scorso anno, per un equivalente di 400 milioni di euro di esportazione in più. E poi Alessandria prima provincia in Piemonte per grado di apertura verso l’estero e prima anche per la propensione all’export». Coscia ha anche commentato le buone performance del turismo alessandrino che, grazie anche all’Expo 2015 e alle attività conseguenti poste in essere a livello territoriale, ha fatto registrare un aumento dei pernottamenti stranieri pari a +4,2%. Il presidente ha poi terminato il proprio intervento con un passaggio dedicato alla riforma del sistema camerale, una legge, la n. 124/2015, che «lungi da me il metterla in discussione, mi consente però di rilevare che è una disposizione che, nella parte che ci riguarda, non rende chiaro quale sia il beneficio per le imprese. È una legge che non porta alcun vantaggio per le casse dello Stato. È una legge difficile da comprendere nella sua ratio di fondo. Io so solo e so bene che il compito della Camera di Commercio che ho l’onore di presiedere è quello, quale ente territoriale, di tutelare e supportare le imprese alessandrine, e a questo proposito mio augurio è che il decreto di legislativo di riordino del sistema camerale confermi le sedi territoriali delle Camere, in questo modo mantenendo e saldando il forte legame Camere/imprese del territorio, e garantendoci la possibilità di continuare ad offrire servizi sempre migliori alle aziende che formano il tessuto connettivo del nostro agire». È poi intervenuto Antonio Tonini, direttore servizi per le Camere di Commercio di InfoCamere, che ha trattato il tema “Il sistema camerale e le nuove frontiere del digitale”, di particolare importanza anche in relazione al futuro ruolo delle Camere di Commercio. Tonini, muovendo da una premessa storica relativa alla nascita di InfoCamere (1975 come Cerved e poi, nel 1995 InfoCamere), società consortile delle Camere di Commercio con 700 dipendenti e 100 milioni di euro di valore della produzione, ha spiegato come il nucleo di azione dell’azienda sia il Registro Imprese, e come uno dei principali obiettivi prossimi sia quello di estendere il target di utilizzatori rendendo il Registro Imprese e i suoi servizi sempre più fruibili dai non addetti ai lavori, e quindi dai cittadini. «Se il piccolo artigiano esiste o meno cerchiamolo sul Registro Imprese», invita Tonini sottolineando come l’obiettivo comprenda il rendere il Registro Imprese sempre più e sempre meglio un punto di attenzione certificata sulle imprese italiane. Tonini ha poi parlato di visura in inglese, di fascicolo d’impresa (strumento utile per le P.A. e per le imprese), di alternanza scuola-lavoro (che partirà fra pochi giorni) e di SUAP (Sportello Unico Attività Produttive), offrendo così al pubblico presente una sintetica ma nel contempo ampia e articolata fotografia e proiezione dello stato delle cose e dei progetti in cantiere per migliorare il rapporto P.A./impresa/cittadino. Premiati otto imprenditori Dopo gli interventi, è seguita la cerimonia di consegna dei premi a otto “Imprenditori di successo”, l’annuale riconoscimento camerale destinato agli imprenditori che hanno saputo onorare con il proprio lavoro il nome della provincia. Sono stati premiati: per il settore Commercio Matteo Forcherio, titolare di MF Studios e Franco Bagliano, amministratore delegato di Servizi Funebri Alessandria SpA. Per il settore Industria è stata scelta Michela Zerrilli, socio accomandatario di LI.ZE.A. sas. A Maria Edvige Picollo, titolare dell’impresa Picollo Maria Edvige e a Aldo Brenzi, amministratore unico di Brenzi srl, sono andati i riconoscimenti per il settore Artigianato. Nel settore Agricoltura premi per Giuseppe Mirone, titolare dell’impresa Mirone Giuseppe e per Mauro Tassinario, titolare dell’impresa Tassinario Mauro. Per il settore Cooperative è stato premiato Luigi Mario Caccia, presidente di Newcoop Soc. Coop. Il riconoscimento per l’imprenditoria femminile è andato a Gabriela Heres, imprenditrice del commercio «per il coraggio e la passione di una donna che ha fatto crescere negli anni la propria azienda con una costante attenzione al mercato».

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