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  • 13 febbraio 2013
  • Casale Monferrato

Sul tracciato di Fubine è battaglia. Provato per voi…

Si scaldano i “motori”. E i motori per eccellenza, qui, sono i muscoli degli atleti. Il termine include i top runners certamente, ma anche chi corre per un podio di categoria, chi per spalmare i risultati sull’arco di un’intero anno in classifica di campionato, fino agli “occasionali” in spirito di non competitività. Fubine è corsa giovane, giunta alla terza edizione, ma è per il Basso Monferrato la porta d’accesso alla nuova stagione. Nasce naturalmente sulla scia dei successi di Daniele Novella, uno dei suoi compaesani più noti fuori delle “mura”, anche se lui ora dimora ad Altavilla. E non è un caso se l’anello del tracciato si snoda tra questi due Comuni. Un’ulteriore caratteristica che ne ha decretato da subito il successo è la chiusura totale al traffico delle strade interessate fino all’arrivo dell’ultimo concorrente. La tipologia lo permette e le alternative non mancano. E’ molto facile ripercorrerne la breve storia. Nel 2011, prima edizione, contammo sei concorrenti raggruppati in meno di 40 secondi. Vittoria a Zulian (41’38”) seguito da Di Pietro, Novella, Panucci, Bertaia e Scabbio. Musica completamente diversa lo scorso anno con un grande Tommaso Vaccina (37’39”) protagonista fino a Franchini con Albertone (39’05”). Le “ultime” ci danno per certa la presenza di Di Pietro, Panucci, Bertaia e Ravarino, seppur reduce da una fastidiosa forma influenzale, nonché del padrone di casa che ci proverà ancora (di fermare il traffico o gestire il ristoro non ci pensa neppure). La neve di queste ultime ore quasi certamente costringerà, come nel 2012, ad unificare partenza e arrivo rinunciando a posizionare quest’ultimo nel suggestivo ma, in tal caso, scivoloso parco del castello. C’E’ DEL NUOVO SOTTO IL SOLE - Con Fubine proponiamo una piccola novità per questo spazio web: il percorso della gara descritto da un personaggio particolarmente qualificato a farlo, in video e in testo. La scelta qui è stata facile, con un atleta di valore che ha anche “tracciato”; con lui, e c’era da aspettarselo, uno dei suoi proverbiali “compagni di merenda” che ha contribuito a ricreare quella particolare atmosfera tipica dello spirito goliardico che contraddistingue un certo gruppetto di runners. L’abbinamento tra conoscenza tecnica e voglia di sdrammatizzare ci pare non male; ma lasciamo allo… spettatore il giudizio finale sulla validità dell’iniziativa. E proprio di questa iniziativa è bene sapere che non sarà un’abitudine. Nasce quasi sperimentale e verrà riproposta quando si verificheranno le condizioni ottimali. E’ molto meno dispendioso e più pratico realizzare la video cronaca della gara. Gli atleti che interverranno in qualità di testimonials non rientrano in alcuna forma di sponsorizzazione e, dato da tener ben presente, sono esenti da qualsiasi obbligo di partecipazione alla gara di cui ci parleranno. Solo in certi casi, come oggi, fanno parte dell’organizzazione. La linea seguita è molto semplice. Si è chiesto a runners di indubbia credibilità e competenza quali fossero i circuiti della nostra zona che riscontrano le loro preferenze (sì, abbiamo tra le mani una tale classifica di gradimento ma non non se parla di pubblicarla, perché lo scoop a ogni costo farebbe solo danni). Unica vera condizione è dunque che l’atleta non finga ma che, al di là del fatto che poi la corra o meno in base ai suoi programmi, lui apprezzi quella gara, e abbia voglia di descriverla e dispensare consigli a chi non può permettersi prestazioni al suo livello. Alcuni percorsi sono stati indicati da più atleti, ma si è cercato di mediare “spalmando” il più equamente possibile. C’è un’ipotesi di fattibilità che però dovrà fare i conti con la disponibilità e il tempo delle persone. Non è neppure scontato che siano sempre top runners. C’è gente preparata anche ad altri livelli. Vorremmo solo fosse chiaro che la non presenza di una recensione video (con il condensarsi delle gare, specialmente notturne, sarà pressochè impossibile stare al passo) o di un top runner non corrisponde ad una bocciatura di quella gara. A grande richiesta abbiamo confermato i tracciati anche in pdf, con volantino senza pubblicità, quando fornito. Se sarà la stessa cheda della passata stagione, merito all’organizzazione che non ha cambiato una virgola se non c’era necessità. Prevenire è meglio che curare. E allora… PROVATO PER VOI: FUBINE - (di Daniele Novella) - Si parte sul lato nord del castello. Il primo chilometro è tutta discesa, copre un dislivello di circa 55 metri ed è ideale per scaldarsi. Quindi una leggera salita che inevitabilmente allungherà il gruppo stesso, ma fino al terzo si può affermare che è difficile succeda qualcosa di significativo. Intorno ai tremila dalla partenza inizia il tratto forse più difficile, la quota sale gradatamente, non c’è più un metro in piano. Non è molto appariscente ma per questo più insidioso, almeno fino al sesto chilometro. Lo scorso anno ci siamo trovati in quattro a condurre (io, Zulian, Albertone e Vaccina) e, ad essere sinceri, Edmil e Tommaso in questo tratto hanno fatto valere la loro forza, staccandoci. A chi corre solo per un piazzamento di categoria consiglierei di risparmiarsi ed avere pazienza fino all’ottavo chilometro, per “averne” in vista del salitone. Quando lo sguardo spazia su Franchini d’Altavilla, il tratto di continui saliscendi si sente nelle gambe, eccome. Siamo saliti di una settantina di metri. Il tracciato è tutto su alfalto. Mi spiace (si fa per dire…) per Paolo Bertaia, che mi ha accompagnato in questo giro dimostrativo; lui ama correre tra le vigne ma qui di sterrato non c’è manco l’ombra. Lasciato Franchini alla nostra destra, il primo pezzo impegnativo è alle spalle. Possiamo riprendere respiro in un tratto quasi pianeggiante, ma prepariandoci moralmente all’unica ma ostica salita che ci attende. La difficoltà è ben visibile ed a questa va sommato lo sforzo profuso, se non ci è risparmiati, tra il terzo e il sesto chilometro. Poco dopo il settimo si scende di colpo di oltre quaranta metri con una pendenza che raggiunge il 21 per cento; subito la risalita (settanta metri con punte del 24 per cento). Se è probabilissimo che la testa della gara sia ormai delineata, è invece questo “passo” a decidere le posizioni di categoria. Avvicinandosi al decimo chilometro, l’ultima discesa permette di “lasciar andare le gambe”. La discesa ha i suoi ultimi metri nella strada interna dell’abitato, quindi si recuperano una trentina di metri in altezza e si corre per un tratto in piano sullo “spalto”, un suggestivo corridoio porticato in pieno centro storico. E’ la parte più bella della gara. Tutta da gustare. Se non ci sarà neve sul percorso, l’arrivo sarà, come due anni or sono, nel parco del castello. Altrimenti coinciderà con la partenza, perché il tratto erboso del muretto della chiesa, coperto di neve, sarebbe troppo pericoloso. PER STEFANI E ZULIAN DISCORSO A PARTE – Gennaio non ci portato notizie di Elisa Stefani ed Alex Zulian. I due bravi runners valenzani svolgono una preparazione ben indirizzata, nella quale non rientrano certo gare come quelle programmate qui a inizio stagione. La giovane tesserata a Lodi, ben cosciente che il 2013 potrebbe essere ricco di soddisfazioni, ha come primo traguardo i campionati italiani con la 1^ Maratona dell’UNESCO (1 aprile Aquileia-Cividale, in Friuli). Un appuntamento ottimale era a Napoli, in gennaio; Elisa si era già trasferita nel capoluogo partenopeo ma, colpita da febbre la notte precedente, è stata obbligata al forfait. Nella sua agenda figura ora Piacenza il 3 marzo e certamente qualcosa, prima di fine marzo, andrà ad aggiungersi. E Piacenza, dove si corrono sia la mezza che la maratona, è pure nei piani di Alex, oltre a Ferrara (24 marzo). Domenica lui potrebbe essere della partita ma non a Fubine, bensì in una gara piatta per potersi confrontare con ritmi veloci. ACCADDE IN QUESTI GIORNI - A Finalborgo (SV) Edmil Albertone è secondo nella 8 km dietro ad Alberto Ghisellini dell’Atletica Varazze. In provincia solo l’Ecomezza di Piovera, vinta da Davide Andaldo (Città di Genova) e Simona Morbelli (Gli Orsi). Tra i nostri atleti quarto, con una gran bella prestazione, il giarolese Nicola Campassi della Cartotecnica (1h20'14"), quinto Daniele Novella (1h21'22") e settimo Paolo Bertaia (1h22'49"). Questa l’anteprima diffusa dall’AICS (la gara non era valevole per il campionato provinciale) Ordine d’arrivo maschile = 1° Ansaldo Davide - Città di Genova - 1h18'53" / 2° De Vincenzo Giancarlo - Canavese 2005 - 1h19'41" / 3° Ponta Enrico - Azalai Tortona - 1h19'48" / 4° Campassi Nicola - Cartotecnica Piemontese - 1h20'14" / 5° Novella Daniele - SAI Frecce Bianche Alessandria - 1h21'22" / 6° Gulino Giuseppe - Gate Cral Inps Asti - 1h21'54" / 7° Bertaia Paolo - Atletica Valenza - 1h22'49" / 8° Dhimi Hicham - Atletica Novese - 1h22'51" / 9° Garino Maurizio - Gate Cral Inps Asti - 1h23'30" / 10° Calia Nicola - Azalai Tortona - 1h23'53" / 11° Costa Giorgio – Polisportiva Mezzaluna Villanova - 1h23'54" / 12° Costa Gilberto - Atletica Vallescrivia - 1h25'49" / 13° Vassallo Giuseppe - Marathon Club Statte - 1h27'08" / 14° Tomaghelli Gianni - Atletica Novese - 1h28'00" / 15° Piscopo Gennaro - Ferrero Alba - 1h28'11" Ordine d’arrivo femminile = 1° Morbelli Simona - Gli Orsi - 1h32'05" / 2° Rrika Alma - Atletica Cumiana Stilcar - 1h38'14" / 3° Galbani Anna Maria - La Michetta Milano - 1h39'44" / 4° Bolognesi Silvia - Cambiaso Risso Running Team GE - 1h40'01" / 5° Vignani Paola - Podistica Tranese - 1h40'58" / 6° Viarengo Roberta - Acquirunners - 1h41'16" / 7° Contardi Francesca - Atletica Novese - 1h42'10" / 8° Lorenzetti Graziella - SAI Frecce Bianche Alessandria - 1h45'03"

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