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Fiori bianchi venerdì al Tartara. Per le vittime, per la speranza!

«Fiori Bianchi», è il titolo dello spettacolo allestito dal Teatro della Nebbia e che andrà in scena venerdì 19 aprile al salone Tartara in piazza Castello a Casale. Spunto di partenza il libro Malapolvere di Silvana Mossano, giornalista sensibile e riflessiva, impegnata da molti anni - sul fronte dell’informazione - nella vicenda amianto, vicenda che però la coinvolge anche come donna, madre, amica, come persona a tutto tondo, così come capita a ciascuno sia parte di questa comunità colpita dalla speculazione dei signori dell’Eternit e che si è ribellata al dolore, alla rassegnazione, alla ingiustizia. E proprio dall’impegno professionale e dal coinvolgimento umano ha preso le mosse il libro Malapolvere che ha già ispirato il noto e omonimo lavoro di Laura Curino. Lo spettacolo «Fiori bianchi» - che coinvolge anche l’Opera dei ragazzi di Erika Patrucco - è nato con gli «Amici della Biblioteca e ha il supporto dell’assessorato alla Cultura del Comune di Casale. È nato - dice la regista Lara Miceli - leggendo il libro ma anche partecipando al corteo della «Giornata Mondiale delle vittime dell’amianto», con «centinaia di persone ha deposto dei fiori bianchi sulla rete che delimita lo spazio dove un tempo sorgeva lo stabilimento dell’Eternit. L’ho trovata una cosa molto dolce... e anche molto amara». Ma il messaggio che la regista vuole trasmettere è anche quello della speranza. L’appuntamento è - dunque - venerdì 19 aprile alle 21 al salone Tartara. L’ingresso è gratuito.

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