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  • 07 maggio 2024
  • Casale Monferrato

Storie di danza

Una cartolina... monferrina. A Dresda Sabina Malgora e Chiara Scarrone

La solista al Semperoper ha incontrato l’egittologa: una passione in comune

Davanti al Teatro Semperoper. Chiara Scarrone e Sabina Malgora

La potremmo definire una cartolina tutta monferrina quella che ci è arrivata dalla Germania. Chiara Scarrone, eccellenza della danza e Sabina Malgora, eccellenza nella ricerca egittologica.

In comune hanno l’essere monferrine, nate a Casale Monferrato, e la qualità della loro professione, ma non solo. Chiara Scarrone è solista al Teatro Semperoper di Dresda. 

Diplomata alla Scala, prima del suo corso, sceglie di lasciare Milano, rinunciando al contratto con la Scala, per il teatro della città sull’Elba che aveva un programma molto affascinante per lei. 

Tredici anni in punta di piedi, ballando i grandi balletti di Manon, lo Schiaccianoci, la Bayadère, Coppelia, Romeo e Giulietta, la Bella Addormentata dove interpreta Aurora, riscuotendo grande successo. 

In questo momento in cartellone c’è Romeo e Giulietta, ultimo balletto della stagione.

Sabina Malgora, egittologa, direttore del Mummy Project, curatrice di sette sezioni egizie sparse tra i musei del Nord-Italia, da Trento a Bergamo, passando per Vercelli e Brescia, ideatrice e curatrice di mostre di respiro internazionale ed eventi culturali, autrice di articoli scientifici e numerosi volumi, compreso un romanzo. Si è recata a Dresda per vedere la collezione egizia conservata allo Skulpturensammlung, Staadliche Kunstsammlunge; buona parte della collezione è in magazzino per mancanza di spazi espositivi, mentre tre mummie e alcune maschere funerarie sono esposte in uno spazio ricavato nel piano dedicato all’antichità, tra sculture e vasi della Grecia e di Roma.

Trait d’union tra le due è Nadia Pisano, altra eccellenza monferrina, nella cui scuola casalese, Chiara Scarrone ha mosso i primi passi ancora bimba e dalla quale è stata consigliata di presentarsi alle prove di selezione per l’Accademia della Scala. 

Nella stessa scuola, studia danza Sabina Malgora, con un gruppo di coetanee molto appassionate. La vita e gli impegni erano tanto e diversi, solo negli ultimi anni, si sono avvicinate, complice sempre la Pisano. E ora oltre alla stima è nata l’amicizia. 

«Veder ballare Chiara in Giulietta e Romeo è stata un’emozione grandissima, seduta in platea nello splendido teatro barocco di Dresda-commenta la Malgora-. Sono orgogliosa di lei e la rivedo bimba di otto anni, in tutù bianco nel fare il cigno. Già allora brillava e la ballerina che era in lei… si vedeva benissimo».


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Beppe Sartirana

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