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  • 07 maggio 2024
  • Casale Monferrato

Lunedì 6 il passaggio della corsa da Casale

Giro d’Italia e Monferrato: il binomio si rinnova anche nel 2024

Il passaggio del gruppo da Mirabello (foto Alberto Visconti)

Gli appassionati monferrini di ciclismo sono ormai abituati bene, dal momento che da diversi anni il Giro d’Italia (maschile, femminile e Under23) tra le nostre colline è di casa, con frequenti passaggi, partenze o arrivi di tappa. L’edizione 2024 della Corsa Rosa maschile non poteva quindi sottrarsi alla tradizione, tagliando il Monferrato da Nord a Sud nelle due tappe di lunedì 6 e martedì 7 maggio.

Lunedì è andata in scena la terza frazione di 166 km, con partenza da Novara e arrivo a Fossano. Il percorso prevedeva il transito della carovana di corridori inizialmente da Stroppiana, Villanova e Casale, per poi incunearsi tra le colline di Mirabello, Lu e Quargnento e sfociare nella piana di Solero e Felizzano, puntando infine Masio e l’Astigiano. Un tracciato non particolarmente duro sotto il profilo altimetrico, con un solo GPM di giornata posizionato in cima al borgo di Lu Monferrato.

Con un meteo variabile, la prima parte di tappa è filata liscia senza sussulti, con i corridori a velocità di crociera impegnati più ad ammirare i paesaggi collinari e i vigneti patrimonio dell’Unesco che scorrevano ai loro lati, piuttosto che contrastare l’azione del francese Lilian Calmejane e dell’italiano Davide Ballerini. I due, infatti, si sono trovati in fuga quasi per caso in prossimità di Lu, confabulando tra loro come buoni amici, con Ballerini a lasciare cavallerescamente al transalpino i pochi punti del GPM di 4.a categoria.

Il ritmo della corsa è aumentato dopo il traguardo volante di Masio, appannaggio del friulano Jonathan Milan, con il gruppo a spezzarsi prima in due e poi in tre tronconi. Tornati tutti compatti a una quarantina di chilometri dalla conclusione, sono iniziate le “danze" che hanno portato alla volata finale, con il trionfo del belga Tim Merlier su Jonathan Milan. I velocisti non hanno però avuto vita facile, dovendo fare i conti con l’azione da finisseur della maglia rosa Tadej Pogacar e del gallese Geraint Thomas, ripresi solo a 150 metri dallo striscione del traguardo. Una curiosità: Merlier in carriera aveva già vinto una tappa al Giro, nel 2021; in quella occasione Novara era sede di arrivo, mentre questa volta lo era di partenza.

Nella quarta frazione di oggi, martedì 7 maggio, con partenza da Acqui Terme, entra in gioco la parte più a Sud del nostro territorio: attraverso Bistagno e Spigno Monferrato, il Giro entrerà nel Savonese per concludere la giornata sul traguardo di Andora, dopo 190 km adatti ancora una volta alle ruote veloci del gruppo.


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Beppe Sartirana

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