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Coronavirus

La bozza del "Dl Imprese" approvato lunedì 6 aprile

Liquidità immediata per 400 miliardi, stop tasse di aprile e maggio e Golden Power attivabile sulle aziende strategiche

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Nella serata di lunedì 6 aprile il Consiglio dei Ministri, presieduto da Giuseppe Conte, ha varato un pacchetto di misure per salvaguardare imprese e realtà produttive in sofferenza per la chiusura imposta per prevenire il diffondersi del contagio da Coronavirus. 

Centrale nel pacchetto di misure il sostegno alle Pmi e ai lavoratori autonomi, che potranno beneficiare di prestiti con garanzia al 100% dello Stato. Secondo la bozza del testo, per le imprese più grandi (con più di 499 dipendenti) la garanzia sarà dell'80%. Immediata la creazione un fondo da 1 miliardo a garanzia dei prestiti, mentre le altre misure di finanziamento saranno gestite da Sace, società della Cassa Depositi e Prestiti.

I prestiti più piccoli, fino a 25 mila euro, richiesti dalle Pmi saranno erogati con una procedura che non prevede istruttoria né da parte delle banche né da parte del fondo di garanzia; il mutuo sarà restiruibili fino a 6 anni. La garanzia pubblica per questo tipo di erogazione è del 100%. Per i prestiti di maggior entità si applicherà un sistema a scalare. Per le grandi aziende entra in scena Sace; anche in questo caso il supporto al credito è scalare con l'importo finanziato ma, in questo caso, la garanzia pubblica non raggiungerà mai il 100%.

Nel pacchetto di misure del governo stop alle scadenze fiscali per il mese di aprile e maggio e possibilità per lo Stato di imporre la Golden Power e impedire scalate ostili ad aziende strategiche italiane, ma il testo contiene anche le misure per la terminazione dell'anno scolastico introdotte dal ministro Azzolina nel caso il lockdown si dovesse protrarre oltre al 15 maggio e 450 milioni messi a disposizione del commissario straordinario per l'emergenza Covid Arcuri