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La Cerutti è fuori dal concordato: spiragli positivi. Si discute anche del trasferimento a Vercelli

La Cerutti, dopo quattro lunghi anni, uscirà dal concordato in continuità. Si attende a giorni la relazione conclusiva dei commissari da depositare in Tribunale, a Vercelli. L’uscita dal tunnel della crisi della storica azienda di Oltreponte è finalmente realtà. E il piano industriale concordato con le banche con risorse aggiuntive erogate fino al 2020 è proiettato al futuro con il rilancio della produzione per affrontare un carico di lavoro che si preannuncia significativo. E si guarda anche allo sviluppo innovativo. Per quanto riguarda il ventilato trasferimento a Vercelli di una parte della produzione con una sessantina di dipendenti, niente è ancora stato deciso. L’azienda - lo ha annunciato mercoledì in Confindustria Giancarlo Cerutti, dovrà valutare il rapporto tra costi e benefici. I sindacati chiedono precise garanzie: in caso di trasferimento, il tempo pieno e, in caso di applicazione del part-time, che questo sia temporaneo con tutte le integrazioni economiche dovute.

 

Il servizio su Il Monferrato di venerdì 16 giugno 2017