Articolo »

Tre appuntamenti estivi

Come far rinascere il Museo dei Tramway a Vapore ed Elettrici

Cinema “en plein air”, spettacolo, collezionismo

Cinema “en plein air”, spettacolo, collezionismo e sinergia con le scuole per far rinascere il Museo dei Tramway a Vapore ed Elettrici dopo un periodo di inattività.

Il neo eletto presidente dell’Associazione preposta a gestire e coordinare le proposte della struttura, il sindaco di Ottiglio Massimo Pasciuta, ha infatti illustrato mercoledì, a Palazzo Ghilini di Alessandria, la nuova serie di eventi che coinvolgeranno un luogo ricco di storia e fascino, emblema dell'estesa rete di tranvie extraurbane che ha collegato i territori di astigiano e alessandrino fra il 1880 e il 1935. Alla presentazione del cartellone hanno preso parte anche il Presidente della Provincia Enrico Bussalino, l’Assessore del Comune di Altavilla Davide Finotto, la Presidente dell’Associazione Cultura Cinematografica ed Umanistica “La Voce della Luna” Barbara Rossi e la Responsabile della Comunicazione del Museo Piera Migliore.

Risale al 1994 la fondazione del Museo del Tramway a Vapore ed Elettrici. L’allora Primo Cittadino altavillese, Enri Bo, scomparso l’anno scorso, celebre appassionato di ferrovie, ebbe l’idea di posizionare presso la località Cittadella, sede della stazione di testa della linea proveniente da Asti, due locomotive da manovra a vapore e alcune carrozze d’epoca, ancora oggi presenti e visitabili. Negli anni a venire l’Associazione competente per il Museo ha, tuttavia, ridotto le proprie attività.

Il nuovo direttivo, capeggiato da Pasciuta e affiancato dal vice Massimo Arrobbio, Sindaco di Altavilla, ha scelto di dare nuova linfa al “santuario” del tramway, forte anche dei circa 30 iscritti uniti dalla comune passione per il mondo della rotaia. L’obiettivo è la creazione di un luogo polivalente abile nel coinvolgere diverse tipologie di visitatori ma anche studenti interessati alla scoperta delle antiche tramvie.

Il cartellone di iniziative del Museo dedicate al trasporto “ferrato” taglierà il nastro con la rassegna “Cinema sotto le stelle, la vita è un treno”: si tratta di tre appuntamenti estivi di cineforum all’aperto per raccontare, attraversando differenti generi ed epoche della storia del cinema, la metafora del treno come viaggio di scoperta ed esplorazione di nuovi territori, sia geografici che interiori, alla ricerca del senso del vivere. Le proiezioni, a ingresso gratuito, verranno introdotte e commentate da Barbara Rossi, film e media educator e saggista di cinema, e prenderanno il via sabato 12 agosto alle 21:30 con "Il treno" di John Frankenheimer: seguiranno venerdì 25 agosto "Assassinio sull'Orient Express" di Sidney Lumet e venerdì 15 settembre "Scompartimento n. 6 - In viaggio con il destino" di Juho Kuosmanen. Farà capolino, ancora nel mese di settembre, il giornalista Massimo Brusasco con il suo spettacolo “Binario morto stava bene” che porterà in scena storie e aneddoti sul tema del viaggio. Ottobre segnerà, invece, la partnership fra il Museo e la kermesse di cultura e gusto “Cioccolato in Monferrato”: domenica 15, dalle 9, l’Associazione organizzerà un banco di scambio per gli appassionati di modellini di treni, un’opportunità di scambio e acquisto di pezzi unici per le collezioni personali. Il collettivo sta, infine, lavorando a progetti didattici ed educativi, con lo scopo di far conoscere agli studenti la storica linea Asti-Altavilla e ciò che si sarebbe visto dal finestrino durante il percorso.


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Cesare Barberis

Cesare Barberis
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!