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Rincari delle bollette

Energica in campo per fronteggiare la crisi energetica

Parla il presidente dell’azienda Paolo Secco

Da settimane, ormai, tv e giornali parlano stabilmente dei rincari di gas ed energia. Due servizi forniti, in Monferrato, da Energica. Ed è proprio il presidente, Paolo Secco, a intervenire per motivare le ragioni di tale crisi energetica.

L’Europa e l’Italia, oggi e nell’immediato futuro, dal punto di vista energetico dipendono e dipenderanno dall’approvvigionamento di gas, condizione per la quale soffriamo di una limitata possibilità di diversificazione che ci rende di fatto dipendenti dalle importazioni dell’est Europa, in particolare dalla Russia. 

Negli ultimi mesi si sono verificate una serie di condizioni che a catena hanno provocato una specie di “tempesta perfetta” che ha generato un mostruoso rincaro dei costi del gas naturale: la ripresa della produzione sul territorio cinese, dopo lunghi mesi di lockdown derivante dalla pandemia, ha incrementato la domanda di energia e i produttori russi hanno preferito convogliare il gas verso oriente in quanto il Governo cinese, evidentemente, si è dimostrato disponibile a pagarlo ad un prezzo superiore a quello offerto dall’Europa; per una questione geopolitica la Russia ha messo in atto una strategia di riduzione delle quantità di gas naturale pompate attraverso i gasdotti che transitano dall’Ucraina; la messa in manutenzione, con conseguente fermo, di alcuni pozzi di gas del nord Europa e di alcune centrali elettriche nucleari in Francia; lo scarso apporto delle energie rinnovabili del nord Europa, in particolare l’eolico per scarsità di vento.

L’impennata dei costi energetici rischia di diventare un macigno quasi insopportabile per famiglie e imprese. Le stime degli analisti economici prevedono, per l’anno 2022, un rincaro medio delle bollette attorno al 40-50%, incremento che si aggiunge al +20-30% del 2021. Rispetto al 2020 si tratta di un +50-60% in più a famiglia, ossia un esborso extra che varia tra i 650 e gli 800 euro in media annua. La spesa è ancora superiore se parliamo del settore industriale dove i rincari si misureranno nell’ordine del 75% per il costo dell’energia elettrica e del 95% per quello del gas.

Molti settori industriali, con produzioni particolarmente energivore, stanno soffrendo al punto tale da costringere le imprese al fermo degli impianti; in altri settori i prezzi delle materie prime sono gravati di una “surcharge” (un sovrapprezzo) indicizzata all’andamento dei costi energetici.

Le misure del Governo

Il Governo, già da mesi, ha ridotto l’Iva sull’energia per i cittadini al 5% e destinato un fondo pari a 8,8 miliardi per famiglie e utenze domestiche per far fronte ai rincari del nuovo anno. Inoltre, è stato introdotto un sistema di rateizzazioni fino a 10 rate che i cittadini potranno richiedere. Di certo sono misure che danno una mano alle famiglie, ma senza un intervento strutturale rischiano di essere poco efficaci. A mio avviso sarebbe opportuno che il Governo si attivi affinché il gas prodotto sul territorio nazionale sia usato esclusivamente per i consumi e la generazione elettrica nazionali, sbloccando le rinnovabili eliminando burocrazia e sottraendo gli impianti a possibili veti, facendo sì che l’utilizzo degli stoccaggi di gas avvenga a prezzi calmierati, riducendo accise ed oneri che gravano sulle bollette, promuovendo politiche legate all’economia circolare ed infine adottando misure efficaci per la salvaguardia delle aziende operanti nella filiera energetica.

A livello comunitario sarebbe a mio avviso opportuno sollecitare iniziative congiunte volte a presentarsi nei confronti della Russia come un interlocutore unico ed autorevole.

Gli interventi di Energica

Abbiamo introdotto le misure previste dal Governo, oltre a quelle tradizionalmente offerte dall’azienda delle quali i cittadini potranno avvalersi al fine di poter rateizzare le loro bollette più gravose, ovvero quelle relative ai mesi invernali. Abbiamo inoltre introdotto per tutti gli utenti una cadenza di fatturazione mensile (anziché bi-tri-quadrimestrale): questa misura ci costringerà ad un lavoro amministrativo duplice, triplice e anche quadruplo, ma permetterà ai cittadini e alle famiglie di ricevere bollette meno “pesanti” e, in ottica di rateizzazione, più facilmente sostenibili con gli abituali redditi. I nostri sportelli e il nostro ufficio commerciale sono pronti per offrire il massimo servizio in tal senso. Abbiamo anche intensificato e rafforzato la nostra campagna di comunicazione relativa ai bonus sociali riservati alle famiglie più bisognose spiegando la misura e guidando il più possibile gli utenti verso le modalità per accedere a tale opportunità. Energica si sente parte di una comunità e come tale si comporta.

La crisi del settore

Molte aziende del settore energetico non sono state in grado di sopportare questo drammatico test, venutosi a scatenare in pochi giorni, e hanno dichiarato l’immediata cessazione delle attività. Annoto con orgoglio che Energica, grazie alla sua solidità finanziaria, alla sua storia bilancistica e anche alla grande professionalità del suo management, ha potuto superare lo scoglio della presentazione delle garanzie finanziarie e, dati alla mano - salvo ulteriori stravolgimenti del mercato - sarà in grado di superare anche la fase invernale in cui gli sfasamenti di cassa generati da acquisti e incassi si farà più gravosa. Energica nel suo settore oggi rappresenta, pur in maniera proporzionata alle proprie dimensioni, una delle aziende con il miglior rating a livello nazionale.

Non commento, in quanto assolutamente prive di senso, le affermazioni avanzate in Consiglio comunale, secondo le quali Energica non solo dovrebbe assorbire questi aumenti stratosferici, ma addirittura ridurre la tariffe: ciò vorrebbe dire decretare la fine dell’azienda nel giro di pochissimi mesi. Energica è un’azienda sanissima, con un eccellente servizio alla clientela, con le tariffe ad oggi più basse sul mercato, un’impresa che adotta un marketing moderno volto a contrastare i budget pubblicitari milionari dei concorrenti. Energica, atteso che il gas è per sua natura e definizione un prodotto naturale, per quanto concerne l’energia elettrica, avrà presto per i propri clienti una offerta 100% green, ovvero basata su materia prima acquistata da produttori certificati dal punto di vista delle fonti rinnovabili.


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Veronica Spinoglio

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