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Fusione nucleare
Il comitato "No Dtt" punta il dito contro l'atteggiamento di Enea
«Come possiamo fidarci di chi dice il falso?»
Il comitato “No Dtt” prosegue la sua attività di volantinaggio e di raccolta firme per affermare la propria contrarietà alla realizzazione di un centro di ricerca per la fusione nucleare sul territorio casalese. La posizione dei “No Dtt” è chiara: la fusione nucleare risponderà troppo tardi alle esigenze energetiche dell’umanità e «non è detto, tra l’altro, che riesca a farlo in modo positivo. La sfida del clima va risolta ben prima».
Il Comitato, inoltre, punta il dito contro l’atteggiamento di Enea: «Come possiamo fidarci - hanno detto Odile Nazart e Mirella Ruo, due delle cinque donne a capo della rappresentanza - di un’agenzia che per bocca del suo presidente, proprio attraverso le colonne del vostro giornale, aveva garantito che sarebbe stata una sperimentazione “green”, senza alcuna presenza di radioattività, quando in realtà tutti abbiamo capito che la radioattività, in qualche forma, sarà presente? E sia chiaro: i materiali radioattivi, poi, verranno stoccati proprio qui per una quantità di anni che ancora non conosciamo». Fino ad ora sono state raccolte circa 300 firme.
Il servizio su Il Monferrato di venerdì 2 marzo 2018
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